Util’estate, 12 giovani al lavoro tra Valgreghentino, Garlate e Olginate

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I ragazzi si prendono cura del bene comune

Un tocco artistico al parchetto di Valgreghentino

VALGREGHENTINO – Sta per concludersi la prima settimana del progetto curato della Cooperativa Sociale La Vecchia Quercia.

Util’Estate Valgreghentino, Garlate e Olginate, progetto realizzato all’interno di Workstation 2.0 di Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, quest’anno vene impegnati 12 ragazzi e ragazze tra i 15 e i 19 anni residenti nei tre comuni.

L’esperienza, partita il 1° luglio, avrà una durata complessiva di 60 ore e si svolgerà fino al 19 luglio: “L’idea è quella di valorizzare il territorio con gli elementi del tema che lo rappresenta. Per Valgreghentino è l’agricoltura, per Garlate saranno la seta e le corti, mentre per Olginate il villaggio dei pescatori – ha spiegato Terry Amoriello, educatrice del progetto -. I ragazzi in questa prima settimana hanno abbellito il parco di via Kennedy a Valgreghentino, a Garlate lavoreremo nel parco vicino al comune, mentre o Olginate l’intervento riguarderà il lungolago”.

Come al solito si tratta di piccoli gesti che rendono più bella una zona del paese, e così il parchetto, oltre a un lavoro di pulizia, ha cambiato volto grazie ad alcune opere artistiche: le panchine, la fontanella e altri elementi hanno “preso vita” grazie al colore.

I ragazzi possono contare sull’aiuto di Stefano, un professionista della street art. Util’estate è sostenuto anche dal progetto “Prendiamoci cura di noi”, progetto di welfare comunitario del Polo territoriale Valle San Martino che ha preso avvio a gennaio 2019, permettendo il coinvolgimento della Consulta Giovani di Olginate che ha contribuito all’elaborazione delle idee da realizzare e dell’associazione giovanile Sbanda Brianza che porta la sua competenza e passione nella realizzazione di opere di street art.

“Una collaborazione importante per far vivere la comunità, rendendo protagoniste le persone, e far parlare il territorio e del territorio – ha concluso Amoriello -. I ragazzi si impegnano molto in quelli che non sono semplici lavori di manutenzione ma coinvolgono anche un aspetto artistico. E’ bello che tutti diano il loro contributo in un parco, come in questo caso, che poi loro stessi utilizzano”.