Ritrovo alla palude di Brivio per la giornata mondiale delle zone umide

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L’iniziativa è stata promossa da diverse associazioni ambientaliste domenica scorsa, 2 febbraio

Durante la giornata è stato sottolineato il valore delle zone umide per la valorizzazione delle biodiversità

BRIVIO – Al mattino la passeggiata, accompagnati da professionisti esperti nel settore; poi, nel pomeriggio, la pulizia dell’intera area.
Il Parco Adda Nord, il Cros di Varenna, Lipu Lecco e i circoli Legambiente Meratese e Legambiente Lecco hanno festeggiato, insieme, domenica scorsa, la giornata mondiale delle zone umide ritrovandosi alla palude di Brivio.

La ricorrenza è fissata il 2 febbraio, perché, in questa data, nel 1971 venne firmata la convenzione internazionale per le zone umide, per portare l’attenzione sulla grande importanza che le zone umide hanno per le persone e per il nostro pianeta.
Non a caso, lo slogan della giornata mondiale di quest’anno è stato “Proteggere le zone umide per il nostro futuro comune – Valorizzare, proteggere, ispirare”.

Spiegano gli organizzatori: “Il valore delle aree umide è la capacità di assorbire carbonio e le piogge in eccesso. Nello scenario climatico attuale, dove eventi estremi di questo tipo stanno diventando sempre più frequenti, il valore di tali habitat cresce considerevolmente. Ricchissime di biodiversità, le zone umide, sono tra gli ambienti più importanti per gli uccelli; si calcola che oltre un terzo delle specie ornitiche siano direttamente legate a queste zone e per questo rappresentano uno degli habitat più importanti per la conservazione di un gran numero di specie di uccelli”.

Ed è proprio sugli uccelli che si è concentrata l’attività del mattino, con la passeggiata nella Palude di Brivio guidata da Giuseppe Redaelli e Alessandro Gementi, esperti in ornitologia e in botanica.
La Palude di Brivio, in gran parte inaccessibile, è priva di insediamenti umani sia industriali che agricoli, è un’ansa paludosa che si è creata dal corso tortuoso che il fiume Adda assume a valle del lago di Olginate.
Nel pomeriggio è stato invece organizzato il clean-up dell’area, ripulita da diversi sacchi di rifiuti grazie all’aiuto di altre 15 persone che hanno partecipato all’evento.

La giornata è stata dedicata in ricordo dell’attivista, ornitologo e divulgatore Riccardo Rossi, recentemente scomparso in giovane età, che ha condiviso con le associazioni proponenti la sua passione e conoscenza negli anni passati insieme.