Sistema tariffario integrato, rebus per il Meratese prima incluso e ora escluso dal bacino

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Sul sito di Atm erano stati inizialmente compresi, in fascia M7 e M8, alcuni Comuni del Meratese, ora misteriosamente spariti

All’origine del rebus, dovrebbe esserci la mancanza di un accordo specifico tra le agenzie di trasporto pubblico locale. Il sindaco di Osnago: “Solleciteremo il ripristino della perimetrazione”

MERATE – Prima inclusi e poi esclusi dal nuovo sistema tariffario integrato del bacino di mobilità (Stibm) entrato in vigore lo scorso 15 luglio. E’ l’incredibile vicenda che vede protagonisti alcuni Comuni del Meratese inseriti in un primo momento nel nuovo modello integrato entrato in vigore con il varo del sistema tariffario che ha portato il biglietto del metro di Milano al costo di 2 euro.

La novità introdotta dal 15 luglio

La novità era stata accolta con favore dai tanti pendolari del Meratese che ogni giorno prendono il treno per raggiungere il capoluogo milanese vista la possibilità di viaggiare con un unico biglietto su treno e metropolitana. In particolar modo l’accordo prevedeva la possibilità di viaggiare, con un unico biglietto, sulle linee della metropolitana e di superficie di Atm (urbane ed extraurbane) e sulle linee di trasporto pubblico extraurbane dei diversi gestori attivi sul territorio (tra cui Trenord).

La mappa pubblicata sul sito Atm in cui erano compresi anche i Comuni del Meratese

In un primo momento, stando a quanto riportato dallo stesso sito Atm, perno del sistema Stibm, erano ricompresi nel sistema anche diversi Comuni del Meratese, come Osnago, Cernusco, Merate, Olgiate, Verderio, Robbiate e Paderno. Dopo l’avvio del sistema, il 15 luglio, le condizioni sono cambiate e i comuni del Lecchese sono stati esclusi dal Stibm. La nuova mappa, pubblicata sul sito di Atm, non riporta più questi Comuni. E non riporta neppure altri del Comasco, del Varesotto e della Bergamasca.

Alcuni pendolari avevano già acquistato l’abbonamento integrato

Peccato che alcuni pendolari fossero comunque già riusciti a sottoscrivere l’abbonamento integrato, trovandosi ora nella a dir poco bizzarra situazione di non saper più dove sbattere la testa. Da Osnago, compreso nella fascia M7, l’abbonamento mensile integrato costava 82 euro. C’è stato chi ha subito colto l’occasione di poter utilizzare il titolo di viaggio integrato ed ora si trova senza saper più ora cosa fare. Della vicenda si è occupato in prima persona anche il sindaco di Osnago Paolo Brivio, contattato da diversi pendolari.

La tabella dei costi pubblicata sul sito di Atm

“Il comune di Osnago,  che aveva contribuito tramite il proprio sito internet a diffondere la notizia del lancio del nuovo sistema, reputato un’importante innovazione sul fronte del trasporto pubblico, ha verificato che l’esclusione dei comuni non appartenenti alla Città metropolitana e alla provincia di Monza e Brianza dipende da un errore di perimetrazione del sistema, che dovrà essere superato tramite nuovi accordi tra Atm e l’Agenzia del trasporto pubblico locale di Lecco-Como-Varese”.

La nuova mappa del sistema tariffario integrato

Manca un accordo specifico per l’agenzia di Como Lecco Varese

Sembrerebbe infatti che alla luce del disguido subito dagli utenti del trasporto pubblico del Meratese vi sia la mancanza di un accordo specifico tra l’agenzia Tpl di Milano e le agenzie territoriali competenti, tra cui appunto quella di Como Lecco Varese. Un particolare che ha di fatto reso vani per questi Comuni le novità introdotte dal 15 luglio per i Comuni di Milano e della provincia di Monza e Brianza. La conseguenza è che, come reso noto da una nota diffusa alcuni giorni fa dall’agenzia Tpl di Como, Lecco e Varese, per questo bacino “resteranno in vigore le vecchie regole di accesso ai servizi. I viaggiatori dovranno perciò utilizzare i consueti titoli di viaggio delle aziende di trasporto che erogano il servizio”. Il comune di Osnago si è però già mosso per sollecitare anche la provincia di Lecco, oltre all’Agenzia del Tpl, affinché si arrivi al ripristino della perimetrazione iniziale del Stibm.

La beffa di chi aveva già acquistato l’abbonamento integrato

C’è però chi era riuscito ad acquistare l’abbonamento integrato prima che sul Meratese si abbattesse la “beffa” dell’esclusione del servizio. Nella giornata di giovedì, il sindaco di Osnago ha contattato l’infoline di Atm per avere ragguagli, pubblicati anche sul sito internet del Comune. Nello specifico è stato spiegato che “i titoli di viaggio eventualmente sottoscritti hanno validità, riguardo alla tratta ferroviaria, sino alla stazione di Carnate (ma non coprono la tratta Carnate-Osnago) mentre chi ha sottoscritto abbonamenti annuali relativi alla fascia Mi7 può recarsi all’Atm Point Duomo per convertire l’abbonamento. Infine chi ha sottoscritto abbonamenti settimanali o mensili relativi alla fascia Mi7 può effettuare richiesta di rimborso tramite sito internet Atm, sezione “Atm risponde”.

Una mail per avere supporto

Anche l’agenzia del Trasporto pubblico locale, parlando di incongruenze di prima applicazione, ha messo a disposizione un indirizzo mail per i viaggiatori che riscontrassero qualche difficoltà info.agenzia@tplcomoleccovarese.it, in modo da poterle risolvere assieme ai tecnici di Regione Lombardia che stanno lavorando su questo tema.