Ultimo giorno alla Sagra delle Sagre: “Abbiamo dato un segnale importante”

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La foto di gruppo degli operatori della Sagra delle Sagre 2020

Sta per concludersi la 55esima edizione della Sagra delle Sagre

Gli organizzatori: “L’obiettivo quest’anno non era un nuovo record di visite ma la ‘normalità’ e la ripartenza in sicurezza”

BARZIO – Si chiuderà questa sera, domenica, con il rock degli Scamble Cats e l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria benefica devoluta al Soccorso Bellanese, l’ultima edizione della Sagra delle Sagre: un’edizione, la 55esima, sicuramente diversa per la ‘regina’ dell’estate valsassinese che ha dovuto fare i conti, come altre manifestazioni pubbliche, con il difficile periodo legato all’emergenza Covid.

C’è quindi soddisfazione per la riuscita, non scontata, dell’evento che ha portato anche quest’anno in Valsassina migliaia di persone: “Il bilancio è positivo – racconta Ferdinando Ceresa, alla guida della macchina organizzatrice insieme a Riccardo Benedetti – pur registrando una minore presenza rispetto allo scorso anno, questa edizione non è si distanziata tanto dai numeri registrati solo quattro anni fa. Una sagra che è partita in sordina e che è proseguita in un crescendo con afflussi importanti in questi ultimi giorni che ci hanno ricordato quelli del 2019”.

Oltre 100 mila visitatori

Secondo una prima stima i visitatori quest’anno avrebbero superato i 100 mila. “Non siamo ai livelli dello scorso anno – aggiunge Ceresa – quando avevano superato i 200 mila, ma questa non doveva essere un edizione da record, l’obiettivo era quello di non interrompere una tradizione e dare un segnale di ‘normalità’, testimoniare che, con tutte le misure del caso, in sicurezza è possibile ripartire”.

“La gente ha dimostrato grande serietà e correttezza, tutti hanno rispettato le regole e non c’è stato alcun problema di gestione per l’afflusso. E’ stata la miglior risposta che si poteva dare”.

Una novantina gli operatori che hanno partecipato all’evento, poco meno rispetto a quelli del 2019, “abbiamo dovuto rinunciare a qualche stand per garantire un maggiore distanziamento tra loro” spiega Ceresa. Per tutti la tradizionale foto ricordo, insieme, a coronare l’evento.