Festa per tre giovani lecchesi ordinati sacerdoti. Celebrazioni al Duomo

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Matteo Frigerio di Oggiono, Paolo Invernizzi di Barzio e Alessandro Canali di Valmadrera

I tre giovani preti sono stati festeggiati dalle loro comunità

MILANO – “Siate lieti nella speranza”. Le parole di S. Paolo elevate a motto per l’ordinazione presbiterale, sono anche l’invito dell’arcivescovo Mario Delpini ai quindici nuovi sacerdoti, celebrati sabato nella cerimonia ufficiale al Duomo di Milano.

Tra loro ci sono anche tre lecchesi: Matteo Frigerio di Oggiono, Paolo Invernizzi di Barzio e Alessandro Canali di Valmadrera, quest’ultimo divenuto sacerdote missionario del Pime, il Pontificio Istituto delle Missioni Estere.

Un momento della cerimonia (foto Chiesa di Milano.it)

In molti dalla rispettive comunità hanno voluto partecipare alla felice giornata.

“Quando le comunità vengono raggiunte dalla notizia di un loro ragazzo che diventa prete esprimono gioia ma anche la curiosità di capire il perché di questa scelta. Avete un ‘segreto’ per attirare questa gente, per suscitare questo interesse e questa simpatia benevola e affettuosa – si è rivolto a loro Delpini – forse tutta questa gente intuisce che voi conoscete il segreto della gioia, siete abitati dalla speranza”

Don Paolo è stato atteso e festeggiato fuori dal Duomo anche dai fedeli di Arluno e Casorezzo dove prenderà servizio e  dove celebrerà la sua prima Messa già la prossima domenica. “Siamo felice di essere presenti in questo momento così importante ti facciamo i più grandi auguri don Paolo”.

Paolo Invernizzi insieme alla sua nuova comunità di Arluno e Casorezzo

Il sindaco Antonio Rusconi di Valmadrera, insieme alla Polisportiva e ad altri concittadini, hanno voluto essere presenti per l’ordinazione di Alessandro Canali, giovane del paese cresciuto all’oratorio di cui preserva ancora affettuosi ricordi.

Festa per Alessandro Canali di Valmadrera

“Ho sempre frequentato l’oratorio. Porterò sempre nel cuore gli anni bellissimi che ho trascorso in questa mia seconda famiglia! Lì sono nate e cresciute le amicizie più belle, lì ho potuto dire i miei primi sì al signore, i piccoli sì, fatti di piccole gioie ed esperienze concrete – ricorda lo stesso Alessandro raccontandosi – Il fascino della vita missionaria l’ho sempre assaporato avendo vissuto in una comunità che ha donato molti dei suoi ‘figli’ alle missioni”.

Con il sindaco Rusconi

“Ma la bellezza della missione – prosegue Alessandro – ha bussato prima nel mio cuore, in modo particolare grazie all’impegno nel centro missionario di Valmadrera, fino ad entrare con forza nella mia vita grazie ad un’esperienza di un mese, nell’estate del 2011, in Guinea Bissau, in una missione del PIME. E’ stata proprio quest’esperienza la goccia che ha fatto traboccare il vaso, che ha agitato qualcosa in me”.

Don Matteo Frigerio

Don Donato Vicini, assistente all’oratorio di Oggiono negli anni dell’adolescenza di Matteo Frigerio, ha dedicato una lettera al neo sacerdote: “Carissimo Matteo, nel giorno della tua sacra Ordinazione Diaconale e nel giorno in cui io, 18 anni fa’, nella Cappella di Teologia del Seminario Arcivescovile di Milano a Venegono Inferiore, facevo la mia “Professione di Fede prima dell’Ordinazione Diaconale”! Un sacerdote anziano mi disse: ‘La gioia più grande per un presbitero è vedere un suo giovane che diventa sacerdote!’. Oggi posso dirti che è verissimo! Ringrazio Dio Padre che ti ha scelto come suo ministro e ti affido all’opera dello Spirito Santo perché plasmi il tuo cuore secondo il sacratissimo Cuore di Gesù. Grazie di cuore a te, carissimo Matteo, che hai scelto di donare la tua vita al Signore della Vita”.