Ponte di Isella, a maggio le prime demolizioni. Pronto a febbraio 2020

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Ieri sera l’incontro con cittadini della frazione a Civate

Illustrato il cronoprogramma, fine lavori entro febbraio

CIVATE – Dal novembre del 2016 vivono una situazione di forte disagio per la chiusura del cavalcavia che collega la loro frazione a Civate, vietato ai veicoli e percorribile solo a piedi per questioni di sicurezza, ora però i cittadini di Isella sanno quando questa situazione si concluderà: a febbraio 2020.

Questa è la data stimata per la fine dei lavori che porteranno alla realizzazione del nuovo ponte e l’abbattimento del precedente sovrappasso. E’ stato annunciato nell’incontro di ieri, giovedì, tra i residenti della frazione civatese, il Comune con la presenza del vicesindaco Angelo Isella, del comandante della Polizia Locale Danilo Bolis, del responsabile dell’Ufficio Tecnico Paolo Orsenigo e del geometra Valentini, capocantiere per i lavori al ponte di Isella che fanno carico ad Anas.

Il nuovo ponte di Isella in un rendering dell’iniziale progetto

Il cronoprogramma prevede ora l’intervento di bonifica bellica, prevista per legge, nell’area della spalle del ponte. Terminata la bonifica saranno portati avanti gli scavi dove andranno ad essere posate le palificazioni, 52 in tutto dalla lunghezza di dodici metri ciascuna.

A metà maggio avverrà un primo intervento di demolizione del vecchio ponte, che riguarderà solo una piccola parte della struttura, per consentire i lavori di realizzazione del nuovo sovrappasso.  Per effettuare l’intervento sarà necessaria la chiusura dello svincolo della SS36 per Civate per due notti, dalle 22 alle 5 della mattina, con l’obbligo di proseguire verso Lecco dal tunnel del Monte Barro.  L’attuale ponte, ricordano dal Comune, resterà sempre percorribile da pedoni e ciclisti.

Entro luglio i lavori per le spalle del nuovo cavalcavia dovrebbero concludersi e ad agosto avverrà l’assemblaggio del nuovo ponte in un’area adiacente, mentre tra settembre e ottobre è previsto il posizionamento dell’infrastruttura.

“I cittadini hanno sottolineato la pericolosità di quello svincolo, dove si innesta l’ingresso dei veicoli da Isella – ha sottolineato il vicesindaco – una segnalazione che condividiamo e faremo presente ad Anas e alla Provincia affinché si possa rallentare il traffico in uscita dalla Statale 36. Esiste un limite di 40 km/h ma che nessuno di fatto rispetta”.

“Sappiamo che i residenti di Isella hanno sopportato molti disagi in questi anni, è una situazione che complica di molto la viabilità per accedere alla frazione – ricorda Isella – la partecipazione numerosa all’incontro e la compostezza dei residenti è sicuramente da sottolineare”