Protezione civile di Valmadrera, redatto il resoconto attività del 2022

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Dopo due anni d’emergenza Covid, per il gruppo ritorno ai regolari interventi sul territorio

Tra le azioni svolte spicca la manutenzione ambientale che ha interessato soprattutto la pulizia dei torrenti. 9 richieste di allerta arancione ne hanno richiesto il monitoraggio

VALMADRERA – Ritorno alle normali attività per la Protezione Civile di Valmadrera: stando alla relazione annuale 2022 sulle azioni svolte sul territorio, dopo due anni segnati dall’emergenza Covid, l’organizzazione ha ripreso a svolgere i propri compiti con regolarità come prima della pandemia. Tra le mansioni svolte spiccano la manutenzione ambientale, il presidio del territorio, la formazione dei volontari, le esercitazioni e la presenza a eventi e manifestazioni.

In merito alle attività di manutenzione ambientale, tra gennaio e febbraio ha avuto luogo l’intervento sul Torrente Daò che ha comportato il taglio di piante morte/schiantate nell’alveo e la rimozione di quelle già tagliate da Enel. Impiegati per l’operazione 42 volontari per un totale di 144 ore lavorative. L’11 marzo invece effettuato intervento sulla pista di accesso allo scolmatore del Torrente S. Antonio da parte di 6 volontari per 12 ore lavorative. In estate, il 2 luglio, azioni alla confluenza del Torrente Toscio con Rio Torto per taglio piante e rimozione di legname per prevenire eventi alluvionali, impiegati 13 volontari per un totale di 78 ore lavorative. Verso fine anno, a novembre, nuovo intervento sul Torrente Daò per taglio piante, questa volta dal ponte delle scuole Leopardi fino a Belvedere vecchia, che ha previsto il coinvolgimento di 28 volontari e richiesto 97 ore lavorative; per finire il 9 e 10 dicembre intervento lungo l’asta del Torrente Trebbia e nella vasca sghiaiatrice presente all’interno dell’abitato da parte di 11 volontari per 32 ore lavorative.

Passando al presidio e monitoraggio del territorio comunale, segnalate 9 richieste di allerta arancione per rischio idrogeologico e temporali forti, che hanno richiesto il monitoraggio sui torrenti da parte della Protezione Civile.

Per quanto concerne la formazione ed esercitazione dei volontari, svolte le seguenti attività:

  • Formazione interna (1 mattina – 3 ore). Torre faro: descrizione, montaggio, procedura per utilizzo – prova a squadre montaggio.
  • Formazione fornita da CCV della provincia di Lecco (2 giornate – 16 ore). Montaggio tende: spiegazione e prova montaggio/smontaggio tenda ministeriale e pneumatica; giornata CCV: partecipazione al tavolo sui rapporti con gli enti esterni e al tavolo del volontariato/formazione.
  • Un’esercitazione a tema, dopo la parte formativa in aula con allerta a chiamata – attività notturna con impiego di torre faro: in questa esercitazione è stata testata la risposta dei volontari, suddivisi per squadra, ad una chiamata imprevista (tempo di risposta al messaggio di allerta – tempo impiegato per raggiungere la sede); poi sono stati sottoposti alla verifica dei DPI in particolare quelli per operare in notturna; infine attività di monitoraggio su Torrente S. Antonio, in località Scimirone allo scolmatore idraulico, con impiego della torre faro (attività di montaggio e smontaggio). Durata esercitazione: 3 ore dalle ore 21.00 alle ore 24.00

Rispetto alle attività collaterali di supporto, da sottolineare a giugno l’aiuto durante l’allestimento dei seggi elettorali per i referendum e a settembre quello per l’allestimenti dei seggi elettorali per le elezioni. Per quanto riguarda eventi e manifestazioni, la Protezione Civile ha presenziato al corte del XXV Aprile, alla manifestazione per ringraziare i volontari per le attività svolte durante il Covid, alla celebrazione di S.Padre Pio patrono del gruppo e al corteo del IV novembre.