Valmadrera celebra il 25 Aprile: “Memoria, unità e speranza”

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Le celebrazioni questa mattina

Il discorso del sindaco Cesare Colombo

VALMADRERA – Valmadrera ha commemorato con partecipazione e commozione l’80° anniversario della Liberazione, con un discorso sentito del sindaco Cesare Colombo. Di fronte alle autorità, alle associazioni del territorio e ai cittadini, il sindaco ha sottolineato l’importanza del 25 aprile come festa di tutti gli italiani che credono nella democrazia e nella libertà riconquistata.

Nel suo intervento, Colombo ha ricordato il sacrificio di donne e uomini che, con coraggio, opposero resistenza al nazifascismo, restituendo all’Italia dignità e diritti. Ha voluto ribadire che la Resistenza non fu solo armata, ma un grande movimento popolare e unitario che coinvolse persone comuni, istituzioni religiose, forze dell’ordine e figure civili.

Il sindaco ha lanciato un appello ai più giovani, affinché non diano per scontata la libertà, ma si impegnino a difendere i valori di giustizia, pace e convivenza. Richiamando anche il sogno europeo nato da quei valori, ha citato il Presidente della Repubblica e Papa Francesco, recentemente scomparso, ribadendo il ruolo dell’Europa come custode dei diritti umani.

Concludendo, Colombo ha voluto ricordare tre parole chiave pronunciate dal Papa — “grazie, scusa, permesso” — come fondamento di una convivenza civile ispirata al rispetto reciproco. Parole semplici, ma potenti, che possono guidare l’impegno collettivo verso un futuro di pace e democrazia.

“Viva il 25 aprile. Viva l’Italia”, ha chiuso il sindaco, tra gli applausi dei presenti.

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