Valmadrera. Importante finanziamento per il restauro dell’antico mulino

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140 mila euro per il restauro e il risanamento conservativo dell’immobile

Il progetto che riguarda l’edificio del XVII Secolo avrà finalità didattiche/dimostrative

VALMADRERA – “Il comune di Valmadrera ha ottenuto un finanziamento di 140.000 Euro nel contesto della “Operazione 7.6.01 – Incentivi per il recupero e la valorizzazione del patrimonio rurale” proposta dal Gal Quattro Parchi Lecco Brianza, che concerne il recupero e risanamento di strutture e fabbricati, a cui abbiamo partecipato con il progetto relativo al restauro e risanamento conservativo dell’immobile dell’antico mulino per finalità didattiche/dimostrative”.

Il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi ha annunciato con orgoglio l’ottenimento dei fondi attraverso l’operazione del Gal che incentiva gli interventi di recupero, riqualificazione e valorizzazione di fabbricati e manufatti che rappresentano una testimonianza significativa dell’economia rurale tradizionale (agricola, artigianale, industriale, culturale). Il sostegno al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale locale contribuirà allo sviluppo integrato del territorio e alla crescita dell’occupazione e alla conservazione  dell’identità rurale dei territori e delle popolazioni.

I macchinari interni del mulino di valmadrera

Il progetto

L’intervento ha come oggetto il recupero di una porzione dell’immobile denominato “il Mulino” in via Molini a Valmadrera. Si tratta di un edificio risalente al XVII secolo, ampliato nel 1854, come testimonia la targa presente sulla facciata principale. In tale occasione è stata sostituita la ruota in legno con una innovativa, per l’epoca, ruota metallica, presenta ancora oggi. Il corso dell’acqua utilizzato per il funzionamento del Mulino è stato deviato a seguito di interventi urbani nella zona, ma sono visibili le testimonianze delle condotte che ne consentivano il funzionamento. L’interno, di particolare interesse, mantiene integri strutture e macchinari. Fino al 1970 circa il Mulino ha prodotto esclusivamente farina bianca. L’intervento sarà attuato a cura del Comune di Valmadrera, ma coinvolgerà diverse realtà presenti sul proprio territorio, interessate a tenere viva la memoria storica delle attività che hanno reso la città un fulcro dell’operosità del passato.

Gli interni dell'antico mulino di Valmadrera

Gli obiettivi

  • Fare del Mulino un centro focale per la comunità valmadrerese e creare così un luogo di socializzazione, convivialità, incontro, identificazione e collaborazione;
  • Dotare il paese di una struttura e di un’area su misura per i giovani, con proposte di attività didattiche che sarà corredata di spazi adeguati e attrezzature tecnologiche;
  • Creare uno spazio che funga da stimolo per la vitalità e il protagonismo delle associazioni locali, attualmente molto interessate a tenere viva la memoria locale, in un più ampio progetto museale;
  • Recuperare la storia del paese preservando i macchinari e creando uno spazio di memoria ed esposizione che racconti l’importanza del mulino e la storia di Valmadrera;
  • Creare una location che a necessità possa accogliere incontri anche per la promozione turistica;
  • Realizzare uno spazio accogliente e inclusivo per tutti, dando la possibilità di condividere le varie passioni anche tramite l’organizzazione di corsi di vario genere;
  • Offrire alle scuole la possibilità di incrementare l’offerta formativa mediante la conoscenza dei propri luoghi storici e delle attività che si sono perdute;
  • Possibilità di utilizzare l’area esterna o il portico per eventi e spettacoli;
    Valorizzare l’ubicazione della struttura, facendola divenire strategica per la città.

“Ora inizieranno le attività propedeutiche alla progettazione definitiva ed esecutiva per il conseguente appalto per la realizzazione delle opere, che presumibilmente potranno concludersi entro due anni  ha spiegato il sindaco Rusconi -. Il Mulino di Valmadrera ha avuto un ruolo di eccellenza nella trasformazione storica del territorio attraverso il duro lavoro dei suoi addetti. È stato il luogo in cui si sono trasformati i chicchi in farina, alimentando gli abitanti del territorio. I macchinari in legno venivano movimentati grazie alla forza motrice dell’acqua proveniente dal torrente Rio Torto. Il percorso didattico permette di sperimentare a mano vari metodi di macinazione e di conoscere la varietà di spighe, semi e farine e approfondire i loro aspetti nutrizionali, alimentari e culturali”.

Gli interni dell'antico mulino di Valmadrera

Destinatari

Scuole primarie, scuole secondarie di primo grado, scuole secondarie di secondo grado potranno conoscere il funzionamento del mulino ad acqua, praticare e confrontare le varie tecniche di macinazione, conoscere i cicli produttivi dal campo alla farina, riconoscere le varietà di farine e conoscere gli aspetti nutrizionali legati alla tipologia di macinazione.