Valmadrera, inaugurato il restauro dello storico campanile

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campanile valmadrera

Conclusi i lavori di restauro del campanile della chiesa di S. Antonio Abate

Domenica l’inaugurazione del restauro in occasione della festa per il santo

VALMADRERA – E’ tornato alla sua originaria bellezza l’antico campanile della chiesa di S. Antonio Abate di Valmadrera: domenica, in occasione della ricorrenza del santo a cui è dedicata la chiesa, è stato inaugurato il restauro conservativo della torre campanaria cinquecentesca. L’importante opera, che ha impegnato la parrocchia di Valmadrera, è costata circa 200 mila euro.

Il campanile in pietra risale ai lavori di adeguamento della chiesa iniziati nel 1566 qualche anno dopo che nella chiesa di S. Antonio fu officiato il culto dal cardinale S. Carlo Borromeo. L’antica chiesa fu poi inglobata nella nuova chiesa progettata dall’arch. Giuseppe Bovara che ne cambiò l’orientamento, sviluppandola verso Sud e trasformando il fianco della preesistente nella facciata dell’attuale, così che il campanile superstite ora si trova vicino all’ingresso.

Un’immagine dei lavori iniziati nel 2019

Il cantiere ha previsto il restauro delle superfici intonacate e degli elementi lapidei del vecchio campanile, con puliture e restauro complessivo, il risanamento della cuspide, l’adeguamento dei piani interni, delle scale di risalita e dell’impianto elettrico, il trattamento della croce sommitale.

Completano le opere, gli interventi di consolidamento strutturale, con l’inserimento di tiranti e relativi ancoraggi in acciaio inox, il consolidamento della cuspide del campanile con ricomposizione delle brecce presenti, lo smontagggio della croce per la ricostruzione della parte sommitale in mattoni.

La cerimonia di inaugurazione con la parrocchia e i rappresentanti del Comune. Foto FB sindaco Antonio Rusconi

“La figura e l’ iconografia di Sant’ Antonio d’ Egitto ci riporta a una Valmadrera contadina, con la benedizione degli animali e il falò, con gli uregiatt in tavola e le filastrocche in dialetto ( Sant’ Antoni del purcell ….Sant’ Antoni de la barba bianca, rari i ann che la ghe manca ….) ricorda il sindaco Antonio Rusconi – Don Isidoro ci ha richiamato al senso della comunità , alla gentilezza nei rapporti richiamata dal nostro Arcivescovo nella lettera di Sant’ Ambrogio; nel mio intervento alla benedizione del Campaniletto ho richiamato come non casualmente esso si situa tra la Parrocchiale e il Centro Culturale Fatebenefratelli, quasi a sottolineare la necessità di una collaborazione per il bene comune” .