Ballabio. Classi pollaio: “Cambia il dirigente e ci si dimentica l’impegno col Comune?”

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Dopo le rassicurazioni delle scorse settimane si ripropone il problema delle classi sovraffollate

“Pronti a fare tutto quanto in nostro potere al fine di preservare la nostra comunità”.

BALLABIO – Sindaco e assessore si erano mossi per scongiurare il paventato rischio di classi pollaio in tempi di pandemia, individuando, assieme al dirigente scolastico, la soluzione che avrebbe consentito di realizzare, due gruppi di alunni con relativi insegnanti, usufruendo delle ore di “potenziamento” a cui si aggiungeva anche il cosiddetto “organico Covid”. Poi è avvenuto il cambio di dirigente e, ad oggi, non è stato dato corso agli adempimenti da adottare, legando le mani alla stessa amministrazione comunale.

“Noi siamo pronti per fare la nostra parte, ma non abbiamo alcun riscontro dalla nuova dirigenza scolastica. Abbiamo ribadito che ci faremo carico economicamente dei due educatori indicati nel colloquio con il precedente dirigente scolastico, ma nessuno ci ha confermato di procedere in questa direzione – affermano Giovanni Bruno Bussola e Alessandra Consonni -. Eppure dobbiamo contattare la cooperativa che dovrà assumere il personale e pertanto visti i tempi strettissimi non è possibile attendere oltre. Tra l’altro, l’amministrazione comunale non ha nemmeno ancora ricevuto alcuna richiesta inerente il Piano di Diritto allo Studio, nonostante le nostre sollecitazioni e la nostra piena disponibilità”.

consonni e bussola
Alessandra Consonni e Giovanni Bruno Bussola

La questione centrale riguarda l’incertezza sulla risoluzione dei rischi derivanti dal sovraffollamento scolastico. “Sia nell’incontro di venerdì 20 agosto sia in successivi colloqui telefonici – ribadiscono Bussola e Consonni – il dirigente Craia aveva fornito rassicurazioni circa la suddivisione della classe prima della Scuola Primaria (attualmente con 29 alunni) in due gruppi. In seguito l’Ufficio Scolastico Provinciale aveva confermato l’impegno in termini di maggior numero di ore per l’organico di potenziamento. Di tutto questo non sappiamo più nulla, come se, cambiato il dirigente scolastico, anche degli impegni presi con il Comune non ci fosse più traccia: sembra la scena di un film di Albero Sordi sulla pubblica amministrazione”.

“Confidiamo – concludono sindaco e assessore all’Istruzione – che si tratti di un deplorevole ritardo, anche se tutto ciò ci sta creando problemi di carattere amministrativo e comprensibile apprensione tra le famiglie: soprattutto speriamo che la questione possa essere chiarita già nell’incontro previsto per domani col nuovo dirigente scolastico, a cui parteciperanno anche i genitori. Di certo siamo pronti ad agire per fare tutto quanto è in nostro potere al fine di preservare la nostra comunità da situazioni di sovraffollamento scolastico che possano mettere a repentaglio la salute pubblica”.