Barzio. Inaugurata la 55^ Sagra delle Sagre: “L’edizione del coraggio e della speranza”

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Dopo mesi difficilissimi la Valsassina ha voglia di ripartire

“Scelta difficile, ma siamo tutti qui nel rispetto delle norme anti covid”

BARZIO – “Una Sagra delle Sagre molto diversa da quelle degli anni scorsi”. Così Riccardo Benedetti, responsabile dell’organizzazione della Sagra delle Sagre ha aperto oggi, 8 agosto, l’edizione numero 55. La cerimonia di inaugurazione, per evitare assembramenti, si è svolta intorno al palco e non nella tradizionale cornice dell’ingresso principale.

“Non è stato facile organizzare questa edizione della Sagra e mentre eravamo al lavoro ci sono venute in mente alcune parole: la prima è rispetto di tutte quelle norme anti covid emanate dalla regione, noi abbiamo avuto la forza e la volontà di organizzare l’evento nel rispetto di queste linee guida. Poi c’è il rispetto per gli operatori che sono qui, tanti dei quali sono tornati al lavoro dopo tanti mesi di inattività. La seconda parola è coraggio: nel momento in cui c’è stato uno spiraglio abbiamo subito cercato di capire se potevamo organizzare la Sagra. E da quella poca luce è nata la 55^ edizione – ha detto Benedetti -. La terza parola è fiducia perché prima o poi tutti noi dovremo rimpossessarci della nostra libertà sempre nel rispetto di quelle regole che ormai sono diventate normali per tutti noi. La quarta parola è solidarietà, un termine non nuovo per la sagra visto quanto fatto in tutti questi anni. Quest’anno la lotteria della Sagra è gestita dal Soccorso Bellanese, bravissimi nell’organizzare tutto in pochissimi giorni, speriamo che la lotteria vada bene perché hanno bisogno di un’ambulanza nuova”.

“Un’altra parola è riconoscenza, lunedì sera consegneremo il Premio Sagra all’ordine dei medici e infermieri di Lecco, non credo che questa scelta abbia bisogno di spiegazione . ha concluso Benedetti -. Infine la parola ricordo perché martedì 11 agosto Renato Corbetta avrebbe compiuto 100 anni, lui è stato e sarà sempre la nostra laica guida spirituale e siamo sicuri avrà piacere di vedere che la sua Sagra, anche in un momento così duro, ha trovato la forze di tenere alta la propria bandiera”.

Presenti all’inaugurazione, animata dal Premiato Corpo Musicale Santa Cecilia di Barzio, il presidente della provincia Claudio Usuelli insieme a tutti i sindaci dei paesi della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val D’Esino e riviera rappresentata dal suo presidente Fabio Canepari: “Oggi come non mai abbiamo voluto dar fiducia agli organizzatori e agli espositori. Una scelta non facile, ponderata, ma abbiamo voluto dare fiducia a quelle persone che il covid ha messo in ginocchio. Il problema è come rinascere e abbiamo visto questa Sagra come un’occasione”.

All’inaugurazione hanno partecipato anche i consiglieri regionali Antonello Formenti, Mauro Piazza e Raffaele Straniero. “Qui c’è stata l’intelligenza di capire che la Sagra si poteva fare – ha detto Formenti -. Anche grazie a un territorio che ha saputo rispondere con intelligenza nei momenti difficili e questo è l’esempio. Una scelta che consente di mantenere viva una tradizione importante”.

“Credo che fare la Sagra quest’anno sia anche un segno di speranza – ha aggiunto Piazza -. Una scelta coraggiosa, segno di un tessuto che ha tanta voglia di lavorare, rimboccarsi le maniche e tornare a fare economia vera”.

“Un gesto molto bello e significativo che testimonia il grande cuore della Valsassina – ha detto Straniero -. Dopo mesi di grande sofferenza la gente della montagna sa cosa vuol dire ripartire e mettersi in cammino e sa come farlo con prudenza. Sono sicuro che con coraggio e prudenza anche questa edizione così particolare della Sagra sarà un successo”.

Dopo la benedizione di don Lucio Galbiati parroco di Barzio, la Sagra ha aperto le porte ai primi visitatori. La Sagra sarà aperta fino al 16 agosto quando si chiuderà con l’estrazione dei biglietti della lotteria, mentre tra i tanti appuntamenti in programma ricordiamo lunedì alle 21 la consegna del Premio Sagra.