Esercitazione su valanga per i volontari del Soccorso Alpino Stazione di Lecco

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La giornata si è svolta oggi, sabato, ai Piani d’Erna

Il Capo Stazione Giuseppe Rocchi: “Esercitazione importante vista la situazione in cui versano le nostre montagne, ancora cariche di neve”

PIANI D’ERNA – Giornata di esercitazione su valanga per i volontari del Soccorso Alpino della Stazione di Lecco, appartenente alla XIX Delegazione Lariana.

Questa mattina, sabato, 19 volontari sono saliti ai Piani d’Erna dove sono stati impegnati in una simulazione di intervento, con lo scopo di perfezionare la professionalità e la capacità operativa nei casi di soccorso e ricerca di persone disperse in valanga.

“Sono pienamente soddisfatto del lavoro svolto oggi – spiega il Capo Stazione Giuseppe Rocchi – E’ per noi fondamentale partecipare a queste giornate, perché sono utili a ‘ripassare’ e ‘rinfrescare’ conoscenze e procedure da attuare in situazioni particolari come, nel caso specifico, gli interventi su valanga. Oggi, l’esercitazione la ritengo ancor più importante vista la situazione in cui versano le nostre montagne, ancora cariche di neve”.

Nel dettaglio l’esercitazione ha previsto la simulazione di una valanga con il travolgimento di una persona (rappresentata da un manichino) quindi la ricerca con le sonde e quella per mezzo dell’Arva (Apparecchio di Ricerca in Valanga) con la relativa attivazione delle procedure per il recupero, il soccorso e la messa in salvo.

L’esercitazione ha visto la presenza del Dottor Mario Milani, responsabile sanitario nazionale dei medici del Soccorso Alpino, che ha tenuto una lezione focalizzando l’attenzione sulle procedure da seguire subito dopo il ritrovamento della persona rimasta sotto una valanga.

“Colgo l’occasione – conclude il Capo Stazione Rocchi – per lanciare un appello a tutti coloro che domani, domenica, e nei prossimi giorni decideranno di compiere escursioni sulle nostre montagne: fate attenzione perché sono ancora cariche di neve e il pericolo di distaccamenti su pendii e canali è accentuato. Quindi evitate zone a rischio”.