Grande successo al concorso “Dolci Ricordi”
“I concorsi rappresentano un prezioso momento di crescita formativa, che consente ai ragazzi di mettere alla prova le competenze acquisite”
TORINO – Il Cfpa Casargo trionfa a Torino, conquistando un prestigioso successo. Gli allievi dell’istituto valsassinese si sono distinti nella ventiseiesima edizione del concorso Dolci Ricordi, organizzato dall’Associazione Piazza dei Mestieri e dal Centro di Formazione Professionale Immaginazione e Lavoro.
L’evento ha visto la partecipazione di studenti da tutta Italia, che hanno rappresentato le loro scuole alberghiere. Al termine di una lunga giornata di prove, la squadra del Cfpa Casargo ha trionfato nel settore pasticceria, conquistando il primo posto e superando con successo tutti gli altri concorrenti.
La giuria, composta da Livia Chiriotti (editore), Gabriele Bertolo (pasticcere del Bistrot Cannavacciuolo) e Melissa Marchetto (pasticcere dell’azienda Delifrance), ha assegnato il punteggio più alto all’apricot, un raffinato dolce all’albicocca ideato dagli studenti del Centro di Formazione Valsassinese: Melany Moraru e Leonardo Zucchi. I due allievi, frequentanti la quarta classe, hanno partecipato alla competizione piemontese accompagnati dal loro docente, Simone Spini.

Il successo di Moraru e Zucchi arriva a pochi giorni di distanza dal prestigioso riconoscimento ottenuto dal Cfpa alla undicesima edizione del Concorso Agroalimentare, organizzato da Confindustria Lecco e Sondrio. L’appuntamento, che si è svolto mercoledì 16 aprile presso l’Istituto Alberti di Bormio, sede di Sondrio dell’Apf Valtellina, ha visto la squadra del Cfpa Casargo trionfare grazie a due piatti ispirati al territorio: L’è minga un pizzochèr e L’agnèll tra i du vall.
Anche in questa occasione, il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione ha conquistato la giuria presieduta dallo chef pluristellato Alessandro Negrini. La squadra valsassinese era composta da sei studenti della classe terza: Gabriele Alì, Pietro Angelinetta, Giorgia Ciscato, Marius Corona, Federico Redondi e Davide Testi, accompagnati dallo chef Luca Villa e dal maitre Maurizio Calabrese. Un momento particolarmente toccante è stato la dedica del team alla memoria di Claudio Prandi, chef pluristellato e grande amico dell’Istituto Alberghiero di Casargo.
“I concorsi rappresentano un prezioso momento di crescita formativa, che consente ai ragazzi di mettere alla prova le competenze acquisite, ma anche di sviluppare capacità trasversali come la gestione delle emozioni, la comunicazione e la collaborazione. Un plauso ai ragazzi, agli chef e professori. Questi risultati sono uno stimolo nel continuare in questa attività di educazione e formazione” commenta il direttore del Cfpa, Alan Vaninetti.

Francesco Maria Silverij, presidente del Consiglio di Amministrazione di Apaf, ente gestore della Scuola Alberghiera di Casargo, commenta con orgoglio l’esito del concorso piemontese: “A nome di tutto il Cda, esprimo la nostra più grande soddisfazione per questi risultati eccezionali, arrivati a pochi giorni di distanza. Riconoscimenti come questi, ottenuti in contesti di alta qualità, sono il riflesso dell’eccellenza della preparazione che la nostra scuola offre, tanto sotto il profilo umano quanto professionale. Un risultato che nasce dall’impegno, dalla dedizione e dalla competenza quotidianamente profusi dai docenti, dagli educatori e da tutto il personale nell’istruzione e nell’educazione dei nostri ragazzi”.
Silverij mette in evidenza un aspetto di grande importanza: “Mi rivolgo alle famiglie del nostro territorio, se i vostri figli sono appassionati del mondo della ristorazione, iscrivetevi al Cfpa Casargo. Non solo perché la nostra scuola è perfettamente attrezzata per offrire una preparazione di altissimo livello, ma anche perché, al termine degli studi, i nostri allievi sono molto richiesti dal mercato del lavoro, sia a livello locale che lombardo e nazionale. I recenti successi a Bormio e Torino sono la prova tangibile della competenza e della professionalità che i nostri studenti hanno raggiunto”.