Maxi esercitazione, la Croce Rossa effettua un censimento a Bindo

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28 volontari a Bindo per effettuare un censimento nell’ambito della maxi esercitazione

“La provincia ci ha riconosciuti parte integrante del CCV come gruppo con finalità di protezione civile”

CORTENOVA – 28 volontari della Croce Rossa italiana, sabato mattina, hanno percorso la frazione di Bindo di Cortenova per effettuare un censimento della popolazione nella zona rossa, con il fine di poterlo utilizzare in caso di emergenza.

L’iniziativa, che rientra nell’esercitazione provinciale Collaboriamo 2019, ha visto coinvolti i volontari Op.Em (Operatore in Emergenza) dei comitati di Lecco, Premana, Valsassina, Valmadrera Casatenovo e Merate che, divisi in squadre, sono andati di casa in casa per censire le persone presenti nelle singole abitazioni.

Muniti di apposita scheda, i volontari hanno bussato alla porta dei 135 nuclei famigliari residenti nella zona rossa di Cortenova per raccogliere i dati sulle persone presenti nelle loro abitazioni in determinate fasce orarie e se avessero a disposizione una seconda casa dove riparare in caso di evacuazione o se avessero dei parenti disposti ad ospitarli.

Una volta acquisiti i dati, gli operatori della sala operativa Croce Rossa li hanno inseriti all’interno di un database (che verrà messo a disposizione del comune) per permettere, in caso di emergenza, di essere a conoscenza del numero esatto di persone da evacuare e attrezzarsi per ospitare coloro che non potranno trovare alloggio in altre abitazioni o presso parenti. L’intera attività è stata coordinata da Croce Rossa in costante collegamento con il CCV (Comitato di coordinamento di volontariato) della Provincia di Lecco, mediante un’apposita segreteria, costituita per l’occasione. presso la sede della protezione civile in comunità montana a Pasturo.

La scelta di Bindo non è stata causale, molti ricorderanno la frana del primo dicembre 2002 che distrusse ben 17 case, 7 aziende e costrinse 370 persone a lasciare la propria abitazione, ma grazie alla tempestività dell’evacuazione non ci furono vittime, ma solo danni materiali. Lo scopo di questo censimento è quindi calibrare la risposta della macchina dell’emergenza in base all’effettiva popolazione.

“Abbiamo deciso di partecipare a questa importante iniziativa – ha commentato Sem Rusconi delegato provinciale area emergenza di Croce Rossa – per rendere consapevoli i cittadini che Croce Rossa, contrariamente a quanto si pensi, non è solo ambulanza, ma ha al suo interno diverse attività, tra le quali spicca quella di protezione civile. Croce rossa italiana è sempre intervenuta, sin dalla sua fondazione, in luoghi colpiti da catastrofi e calamità naturali e da qualche anno a questa parte ha deciso di ufficializzare la propria attività addestrando un gruppo apposito che si occupa di prestare assistenza alle persone colpite”.

“A livello ufficiale la provincia ci ha riconosciuti parte integrante del CCV come gruppo con finalità di protezione civile – ha concluso Sem Rusconi – il nostro augurio è che con il passare del tempo si crei una collaborazione sempre più ampia a livello provinciale con gli operatori di protezione civile”.