Premana. 39 contagi dall’inizio della “seconda ondata”, nessuno in ospedale

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Elide Codega sindaco di Premana
Il sindaco di Premana Elide Codega

Il sindaco Elide Codega scrive ai suoi concittadini

“Serve buon senso e tutta la nostra responsabilità civica”

PREMANA – Il sindaco Elide Codega scrive a tutti i cittadini di Premana per fare il punto della situazione sui contagi. Sono 39 i nuovi positivi in paese durante questa seconda ondata, fortunatamente 11 sono già guariti e nessuno, per il momento, ha bisogno delle cure in ospedale.

“Cari Premanesi,
a distanza di qualche settimana dall’aumento esponenziale dei contagi in tutta la Nazione, in particolare nella nostra Regione, voglio aggiornarvi in merito all’andamento del contagio a Premana. La crescita dei pazienti positivi è stata tale da mettere in breve tempo in crisi la struttura di tracciamento del contagio in capo ad Ats.

I report che arrivano, sono sempre molto tardivi ed assolutamente incompleti. E’ per questo che, grazie alle indicazioni dei medici territoriali, vi comunico che, dall’inizio di questa “seconda ondata”, abbiamo ad oggi 39 persone affette da Covid-19 positive al tampone, o contatti diretti che hanno sviluppato sintomatologia. Fortunatamente non abbiamo nessun caso ospedalizzato e di questi 39 soggetti, già in 11 risultano guariti.

Questi dati non sono ufficiali ma frutto di un lavoro di monitoraggio fatto da noi con l’aiuto dei medici di base. Tutto questo lavoro è svolto per rilevare al meglio e supportare l’attività di Ats nel tracciamento per il contenimento del contagio. La sintomatologia di questi pazienti, al momento, non necessita di cure intensive presso le aziende ospedaliere. Resta comunque una situazione in cui è assolutamente necessario responsabilizzarsi e cercare di mettere avanti il concetto di comunità a quello personale.

Se contestiamo e sottovalutiamo queste restrizioni alla nostra liberà, pensando che nonostante tutto possiamo permetterci di eluderle, a titolo d’esempio, ritrovarsi in casa di amici per far festa e assembramenti, non ne usciremo più! Continueremo ad ammalarci, avremo altri morti e la situazione economica già messa a dura prova, non potrà riprendere.

Abbiamo notizia che all’Ospedale di Lecco, così come nella maggior parte dei nosocomi, si continua ad incrementare la creazione di posti letto per pazienti Covid. Questo problema ci deve toccare in prima persona, perché non è responsabilità di altri provvedere a queste scelte, ma è anche responsabilità nostra, individuale, fare in modo che questo problema non aumenti.

Applicare il buon senso e rispolverare la nostra responsabilità civica, deve diventare per tutti la regola numero zero per il bene comune, in primis per tutelare le persone più fragili e a rischio, nel rispetto di chi soffre e per coloro che si stanno prodigando per gestire questa emergenza sanitaria: medici, infermieri, volontari del soccorso, personale delle pulizie.

A noi viene chiesto di seguire poche, semplici, ma importantissime regole:

  • Indossare correttamente la mascherina idonea
  • Distanziamento sociale (anche e soprattutto in attività sportiva)
  • Igiene personale accurata (lavarsi spesso le mani), areazione dei locali, pulizia delle superfici
  • Tutelare le persone fragili e/o anziane
  • Non uscire di casa se si hanno sintomi e avvisare subito il proprio medico di medicina generale. Seguire poi scrupolosamente le indicazioni che il medico ci darà

Siamo chiamati a fare nuovamente dei sacrifici e la situazione, in generale, non sta migliorando. Tanti negozi e servizi sono di nuovo chiusi, mettendo avanti il bene più prezioso di tutti: la salute. Questa deve essere ancora la nostra priorità: comportiamoci in modo responsabile per la salute nostra e di chi ci sta accanto.

Per riuscirci, dobbiamo farlo tutti insieme!”