Premana. La raccolta fondi degli universitari per sistemare gli alpeggi

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“Premana non si ferma”

Risistemare gli alpeggi ed i territori circostanti Premana, è l’obiettivo del gruppo di universitari che ha lanciato la raccolta fondi

PREMANA –  “Cosa possiamo fare?” è questa la domanda che pochi giorni dopo i dissesti provocati dal maltempo lo scorso 12 giugno, si sono fatti i ragazzi di Premana, un gruppo di amici, una trentina, tutti universitari, che sono voluti andare oltre il rimboccarsi le maniche “e dare una mano concretamente spalando fango”. E’ nata così “Premana Non Si Ferma”, la raccolta fondi per risistemare il territorio circostante il paese. 

“Ci siamo trovati la settimana stessa del maltempo e abbiamo pensato a una raccolta fondi” spiega Francesca Codega, universitaria premanese che fa parte del gruppo. Il 19 giugno scorso la riunione con il Consiglio del Fondo comunità di Premana a cui fa capo la Fondazione comunitaria del lecchese, “eravamo tutti entusiasti e l’appoggio del fondo è stato importante per dare una veste ufficiale all’iniziativa” aggiunge Denis Fazzini.

“Agli interventi più onerosi in paese sta già pensando il comune, abbiamo deciso di concentrarci sul territorio circostante, siamo molto legati agli alpeggi senza i quali Premana non sarebbe la stessa” continua Francesca. Le donazioni, una volta raccolte, verranno devolute direttamente alle associazioni che ne faranno richiesta. “La cosa positiva è che tramite la Fondazione la burocrazia è ridotta al minimo, garantendo però la massima trasparenza”.

I ragazzi si sono messi subito al lavoro, stampando volantini che verranno distribuiti già nei prossimi giorni, creando una pagina Facebook ad hoc e a breve ci sarà anche il sito.

Questi gli estremi per la donazione: IBAN: IT87 B085 1522 9000 0000 0501 306. Banca della Valsassina. Causale: “Premana non si ferma”. Beneficiario: “Fondazione Comunitaria del Lecchese”.

Qui il volantino con tutte le informazioni.