Protezione civile, alpini e tanti volontari in campo per la “Custodia del Parco”

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Il parco regionale Grigna Settentrionale ha aderito alla Giornata Europea dei Parchi del 24 maggio

Promuovere la conoscenza e salvaguardare il patrimonio naturale presente nei parchi regionali

BARZIO – Il Parco Regionale Grigna Settentrionale ha aderito alla Giornata Europea dei Parchi, che si celebra il 24 maggio di ogni anno, promuovendo il progetto “Conoscere e vivere il parco”, inserito nel programma ambientale per azioni di sensibilizzazione e educazione ambientale nelle Aree Protette Regionali di Regione Lombardia.

Il programma regionale mira a promuove la conoscenza del patrimonio naturale presente nei parchi regionali, a sviluppare un’etica della responsabilità e un cambiamento culturale degli stili di vita nell’ottica di un uso sostenibile delle risorse ambientali, a favorire la salvaguardia della biodiversità, a incoraggiare il recupero alla fruizione di aree degradate e a promuovere nei giovani esperienze di formazione all’interno delle aree protette sui temi della conservazione e della valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e paesaggistico.

Nell’ambito del progetto del Parco sono previste iniziative di pulizia, riqualificazione, manutenzione e cura di aree di sosta, sentieri, boschi, aree verdi, e informazione e divulgazione sul Parco e sulle risorse naturali territoriali.

Il progetto 2019 “Conoscere e vivere il parco” vedrà impegnati, nella giornata del 24 maggio, Gruppi di Protezione civile, Gruppi alpini, scuole elementari, volontari e Guardie ecologiche volontarie, in iniziative che si svolgeranno in comuni del Parco, dove si interverrà in collaborazione con soggetti locali a effettuare interventi di manutenzione e sistemazione di aree fruibili in Pialeral a Pasturo, eseguire la pulizia, la manutenzione e l’implementazione della segnaletica del sentiero “Tour dei borghi” e dell’area antistante il Sacrario di Agueglio a Perledo e, infine, migliorare e sistemare l’area circostante l’ingresso del Parco Minerario di Cortabbio a Primaluna.

Nello stesso programma regionale di sensibilizzazione e educazione ambientale il Parco ha promosso anche il progetto didattico “Semi ambasciatori di biodiversità”, centrato sulla coltivazione e l’uso gastronomico della patata bianca di Esino, che prevede la realizzazione di percorsi e laboratori didattici nelle scuole del territorio della Comunità Montana e la realizzazione di materiali info-divulgativi, in collaborazione con l’Associazione Consorzio della Patata Bianca di Esino.

“Anche con queste iniziative dallo spiccato carattere simbolico, ma pure concretamente utili per realizzare piccoli interventi di manutenzione territoriali – dichiara Carlo Signorelli, presidente della Comunità Montane e del Parco – intendiamo invitare i cittadini a fruire il Parco e a promuoverne la fruizione, e  sottolineare anche il  valore della collaborazione delle istituzioni con i cittadini e le loro organizzazioni, nonché l’importanza della cura del territorio anche mediante piccole azioni che vedono protagoniste le comunità locali. Desidero esprime, infine, il ringraziamento al personale della Comunità Montana e del Parco per il supporto dato per l’organizzazione di questa importante iniziativa”.