Sagra delle Sagre: con il premio agli Alpini si è aperta la 54^ edizione

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In tanti per il taglio del nastro della tradizionale kermesse

Con il Premio Sagra Renato Corbetta il “grazie” ai gruppi Alpini del territorio

BARZIO – Inaugurazione questa mattina, sabato, della 54esima Sagra delle Sagre. Un appuntamento significativo, diventato ormai una tradizione per l’intera Valsassina. Tante le autorità politiche presenti per il taglio del nastro insieme ai sindaci del territorio. E insieme a loro cittadini e turisti  incuriositi dai tanti stand provenienti da angoli diversi del territorio.

Il direttore della Sagra Riccardo Benedetti

A fare gli onori di casa è stato il direttore della Sagra Riccardo Benedetti che ha sottolineato come l’impegno per la realizzazione dell’evento duri tutto l’anno.

“Poi una volta avviata, va quasi da sola. Per me oggi è una giornata particolare perché compio 28 sagre”. Un compleanno importante che ha dato l’occasione per ricordare la figura di Renato Corbetta, “capace di creare dal niente questa manifestazione. Per noi prima era una guida presente e reale. Poi da quando è scomparso, è diventata una specie di guida spirituale”.

Non è un caso se gli organizzatori della kermesse hanno voluto ideare il premio che porta il suo nome, conferito quest’anno agli alpini, esempio e modello per tutti con la loro laboriosità e la loro dedizione. “C’è un indotto che mi piace rimarcare di questa sagra e non è quello commerciale – ha ribadito Benedetti prima di passare alle premiazioni – . Dal 1969, in occasione di questa manifestazione, viene promossa una lotteria a premi”.

La consegna del premio Sagra al presidente Ana Sezione di Lecco
Marco Magni

Un’iniziativa grazie alla quale è stato possibile realizzare molti interventi e acquistare attrezzature di necessità per tutto il territorio. Benedetti ha snocciolato alcuni dati: otto ambulanze, otto chiese restaurate, cinque attrezzature di soccorso e sanitarie tra cui due apparecchiature per la dialisi date in dotazione all’ospedale di Bellano. Non solo, sedici contributi per attività di sostegno del territorio, un contributo al distretto di Introbio e un altro per la sede della Cri di Premana. Oltre al campo sportivo di Premana, la baita alpini Introbio e la torre campanaria di Morterone.

Un lungo elenco chiuso dai fondi per la ricostruzione a Cortenova, dopo la frana di Bindo e quello per i terremotati del Friuli del 1976. “Sono questi i risultati che a noi interessano e che ci spingono ad andare avanti”.

La conferma di questa “vision” degli organizzatori della Sagra delle Sagre è arrivata, come dicevamo, dall’attribuzione del Premio Renato Corbetta ai Gruppi Alpini del territorio. “Non solo perché quest’anno cadono i 100 anni della fondazione e i 60 anni dell’inaugurazione della chiesetta ai Pian delle Betulle, ma perché le penne nere sono un modello di impegno, dedizione e sacrificio. Sono sempre pronte a mettersi a disposizione ogni volta che persone o territori sono in difficoltà”.

L’ultimo esempio, in ordine di tempo, è arrivato dalla maxi emergenza idrogeologica di Casargo nei giorni scorsi. “Questo premio va agli alpini e più in generale a tutti i volontari che vegliano sulla nostra salute e sulla nostra sicurezza. Va a chi si arma di badile e carriola per andare ad aiutare la gente”.

Benedetti ha rimarcato: “Teniamo molto a questo premio perché la nostra sagra è parte integrante del territorio ed è giusto fare emergere, in occasioni come questa, le nostre eccellenze”.

Un riconoscimento in piena regola che ha riempito di soddisfazione e di orgoglio Marco Magni, presidente degli alpini di Lecco. “Credo che questi momenti servano per fare comunità e per condividere quello che hanno condiviso l’8 luglio 1919 i reduci che hanno fondato gli alpini. Il nostro cappello è un simbolo, rappresenta il cuore degli alpini e della gente”.

Il presidente Ana Sezione di Lecco Marco Magni

Magni ha tenuto a precisare che “nessuno di noi ha la bacchetta magica, ma bisogna sempre aver voglia di andare avanti. Il nostro cuore deve essere sempre giovane”. Un riferimento, quello al futuro, declinato anche per ciò che riguarda la “bella Valsassina”: “Mi sto organizzando per un maxi intervento su Premana e Pagnona, allargato anche a Casargo e Primaluna. Saranno in campo gli alpini protezione civile secondo raggruppamento Emilia Romagna Lombardia”.

Per Magni più che le parole, contano i fatti: “Abbiamo il sacrosanto dovere di stare vicino alla gente, mettendo in campo prima il cuore”. E con queste parole si è aperta la 54^ edizione della Sagra delle Sagre che fin dalle prime ore ha richiamato numerosi visitatori.

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