Scuola al tempo del covid, le telecamere del TG1 a Casargo per vedere il modello Cfpa

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Tre settimane a scuola, fine settimana compresi

Il progetto è partito lunedì con il tampone rapido a studenti e personale

CASARGO – E’ stata la prima scuola in Italia a sperimentare l’idea di “Convitto continuativo”, così le telecamere del TG1 sono salite a Casargo per realizzare un servizio sul modello messo a punto dal Cfpa per portare avanti la didattica anche tra le mille difficoltà causate dal covid.

Dal 30 novembre scorso (fino al 19 dicembre) i ragazzi che hanno aderito al progetto stanno trascorrendo tutte le giornate (weekend compresi) all’interno della scuola. L’adesione era volontaria, chi non ha deciso di non partecipare continua a seguire le lezioni da casa in modalità “a distanza”.

Un modo per evitare che i ragazzi prendano i mezzi pubblici e per dare la possibilità di esercitarsi nella pratica durante il weekend, con l’obiettivo per la scuola alberghiera di garantire una migliore e più protetta formazione agli allievi, andando a intensificare lo svolgimento delle attività pratiche in presenza, essenziali nell’indirizzo scolastico del Cfpa.

Lunedì 30 novembre dalle 9 è stato effettuato il tampone rapido in ingresso agli studenti e al personale per accertare la negatività al covid 19. Da quel momento, per tre settimane, la scuola è alle famiglie, che non potranno accedere alla struttura del Cfpa se non per urgenze in accordo con la direzione. La scuola ha pensato a tutto mettendo a disposizione degli alunni anche un servizio di lavanderia tramite azienda esterna specializzata, prenotabile in segreteria dai singoli allievi. All’interno del Cfpa restano in vigore per tutti i protocolli covid: mascherina rimarrà obbligatoria in tutte le aree e in tutti i momenti della giornata e la temperatura viene monitorata durante la giornata in concomitanza con i pasti.

 

Per quanto riguarda lo svolgimento delle lezioni, quelle teoriche (area culturale) e pratiche (laboratori) si svolgono nei giorni feriali dal lunedì al sabato con orario settimanale. Nello specifico, le lezioni dell’area culturale e teoriche dell’area tecnico professionale sono disponibili anche in modalità “a distanza” su Meet, mentre le lezioni di laboratorio sono fruibili attraverso una finestra quotidiana di “diretta” sul canale Youtube del Cfpa.
I giorni festivi prevedono una turnazione dei ragazzi in attività di preparazione e servizio dei pasti, doposcuola e ludico-ricreative, sempre con l’assistenza di docenti, educatori e personale del Cfpa.

“L’idea è nata da Marco Galbiati, Presidente del Cfpa\\, che subito dopo la pausa estiva ha esposto questa progettualità che ora si sta finalmente concretizzando. Pensiamo che questa metodologia didattica possa essere applicata in futuro, a prescindere dall’emergenza Covid. Questo perché gli alunni si trovano in una situazione molto simile a quella lavorativa che andranno ad affrontare una volta terminati gli studi. Crediamo fortemente che la formazione debba essere in presenza per assicurare un apprendimento completo delle competenze tecnico professionali, culturali e anche sociali e trasversali. Ci tengo anche a ringraziare tutto il personale che ha dato piena disponibilità” commenta Marco Cimino, Direttore del CFPA.

Il direttore Marco Cimino intervistato da Rai 1

“Il progetto è possibile anche grazie al convitto, da sempre considerato un plus della nostra scuola. In questi mesi abbiamo pensato e valutato come poterci adattare al meglio alla situazione che stiamo vivendo. Sfruttare l’immensa opportunità che offre il convitto è stata, ad oggi, la scelta più logica. Confidiamo nella buona riuscita di questo esperimento con la speranza che possa essere adottato anche in futuro” aggiunge Marco Galbiati, presidente del Cfpa.