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Melania Gaia Mazzucco

L’autrice del romanzo ‘L’architettrice’ ha vinto la XVI^ edizione del Premio

La cerimonia finale in diretta streaming

LECCO – Una finale combattutissima, un testa a testa durato fino all’ultima scheda ma alla fine Melania Gaia Mazzucco ha vinto la XVI^ edizione del Premio Manzoni al Romanzo Storico. L’edizione 2020 dell’oramai tradizionale appuntamento firmato 50&Più Confcommercio Lecco in collaborazione con il Centro Nazionale di Studi Manzoniani e Comune di Lecco, era stata rimandata a causa dell’emergenza Covid e si è svolta sabato pomeriggio a partire dalle 18.30 in modalità online nell’ambito del Festival della Lettura Leggermente 2021.

Eugenio Milani, presidente di 50&Più Confcommercio

“Ci siamo oramai abituati allo streaming – ha commentato il presidente di 50&Più Eugenio Milani in apertura di cerimonia – ma non vediamo l’ora di potere tornare in presenza insieme agli scrittori e soprattutto al pubblico che non manca mai di farci sentire il proprio calore e vicinanza. Quest’edizione, non lo nego, è stata particolarmente tribolata ma a marzo dello scorso anno, nel pieno dell’emergenza sanitaria, abbiamo deciso che il Premio Manzoni al Romanzo Storico si sarebbe comunque svolto. E’ un onore dunque accogliere, seppur in modalità telematica, i tre finalisti di questa XVI^ edizione, nell’attesa di invitarli a Lecco il prima possibile per conoscerci e ringraziarli di persona”.

I tre finalisti: da sinistra Mazzucco, Fontana e Dòmini

I tre romanzi in lizza per l’edizione 2020, selezionati dalla Giuria presieduta da Ermanno Paccagnini (QUI la composizione), erano ‘Di guerra e di noi” di Marcello Dòmini (Marsilio), ‘Prima di noi’ di Giorgio Fontana (Sellerio) e “L’architettrice” di Melania G.Mazzucco (Einaudi). Il vincitore, come da tradizione, è stato deciso tramite i voti espressi dalla Giuria Popolare composta da cento lettori a loro volta selezionati dalle librerie del territorio associate a Confcommercio e aderenti all’iniziativa e dalle Biblioteche di Costa Masnaga, Civate e Valmadrera. Le schede coi voti sono state scrutinate durante la finale di sabato alla presenza del notaio Federica Croce.

Stefano Motta
Ermanno Paccagnini

Ad intervistare, a distanza, i tre finalisti sono stati Stefano Motta, membro della Giuria, e Ermanno Paccagnini. Un viaggio a ritroso nel tempo, tra le pagine dei tre romanzi storici, nati e maturati in tre differenti contesti ma uniti dalla stessa ammirazione per il ‘maestro’ del genere letterario, Alessandro Manzoni, con il quale i tre scrittori sono cresciuti in un confronto continuo e importante.

Lo spoglio a cura del notaio Croce

Al termine dello scrutinio, per una sola scheda e dopo un testa testa serratissimo con Marcello Dòmini, Melania G.Mazzucco è stata decretata vincitrice del Premio Manzoni al Romanzo Storico con il libro ‘L’architettrice’: “Per me è un riconoscimento importante e davvero apprezzato – ha detto la scrittrice – scrivere questo romanzo è stata una gioia, così come l’idea di tenere compagnia ai lettori in un momento così delicato come quello della pandemia. Inoltre, per me Manzoni è uno scrittore immenso con cui ho sempre avuto un rapporto importante, vincere il premio che porta il suo nome è un grandissimo onore. Spero di potere venire presto a Lecco, all’ombra del Resegone, per ringraziarvi di persona” ha concluso.