Questa mattina al campus di Lecco oltre 200 studenti al convegno e alle attività sportive con Special Olympics
L’obiettivo della giornata: mostrare come sport e tecnologia possano migliorare la qualità della vita e l’integrazione
LECCO – Una mattinata all’insegna dello sport, della tecnologia e dell’inclusione ha acceso il campus del Politecnico di Milano a Lecco, trasformandolo in un punto d’incontro tra ricerca scientifica, esperienze sportive e partecipazione attiva. Il convegno “Tecnologie per lo sport, tra Performance e Inclusione” e l’evento parallelo “Prova lo sport con le associazioni sportive” hanno raccolto attorno a sé oltre 200 studenti delle scuole secondarie del territorio, offrendo loro uno spaccato concreto di come lo sport possa diventare volano di coesione sociale.
Promossa in collaborazione con Special Olympics Italia – Team Lecco e con il sostegno dell’azienda Growermetal S.p.A., l’iniziativa ha avuto un doppio respiro: da un lato l’approfondimento scientifico e accademico, dall’altro la pratica diretta sul campo delle discipline sportive.
Nel cuore dell’aula magna del campus, il convegno moderato dal giornalista Marco Corti ha riunito voci esperte provenienti dal mondo universitario e sportivo. Tra gli interventi più attesi, quello di Manuela Grecchi, Prorettrice Delegata del Polo di Lecco, che ha accolto i partecipanti sottolineando l’importanza della giornata. Sul palco anche Elvio Frisco di Special Olympics Italia e i ricercatori coinvolti nel progetto ActivE³ – Everyone, Everywhere, Everyday: la professoressa Manuela Galli, la dottoranda Nicole Sanna, Chiara Tagliaferri del CNR – Istituto STIIMA, e Pietro Maver dello Human Performance Lab.
Non sono mancati momenti toccanti grazie alle testimonianze dirette di atleti come Lisa Guerrera e Marco Ghirlandi di Special Olympics, e dei paralimpici Fabio Triboli e Kwadzo Klokpah. I loro racconti hanno saputo catturare l’attenzione dei presenti, riportando lo sport alla sua dimensione più autentica: quella del riscatto, dell’impegno e della condivisione. Le loro parole hanno dato corpo e voce all’idea di uno sport accessibile a tutti, in grado di abbattere barriere e costruire ponti.
Fuori dall’aula, nel cortile del campus, l’evento “Prova lo sport” ha trasformato la teoria in azione. Grazie alla presenza attiva di numerose associazioni locali, gli studenti hanno potuto cimentarsi in attività come arrampicata, tennis tavolo, skiroll, scherma, pallavolo, basket, canottaggio, badminton e karate. Un’occasione per mettersi in gioco, ma anche per scoprire nuove passioni e conoscere da vicino realtà sportive spesso poco conosciute.
“Siamo davvero felici di avere avuto l’occasione di presentare agli studenti delle scuole del territorio le attività che il Polo svolge sul tema delle tecnologie applicate allo sport e all’inclusione – ha dichiarato Manuela Grecchi – Ringrazio i docenti e i giovani ricercatori che quotidianamente, con passione e dedizione, lavorano presso i nostri laboratori per scoprire, testare e migliorare tecnologie che possono davvero fare la differenza per favorire il benessere e l’inclusione sociale. Ringrazio Special Olympics Italia – Team Lecco, promotore dell’evento, le associazioni sportive presenti e l’azienda Growermetal S.p.A., nostra partner in diversi progetti di ricerca, per avere sostenuto l’iniziativa”.
La giornata, che si è svolta questa mattina, ha rappresentato un esempio tangibile di sinergia tra università, scuola e territorio, dimostrando ancora una volta come lo sport – se sostenuto dalla ricerca e vissuto come spazio aperto a tutti – possa diventare un formidabile strumento educativo e sociale.
Le associazioni coinvolte hanno dato anima e sostanza all’evento: Pallavolo Lecco Alberto Picco, Circolo della Scherma Lecco, Badminton & Croquet Club Lecco, Canottieri Moto Guzzi, Oltretutto 97, Nordik Ski Valsassina e Basket Lecco. Realtà diverse unite da un unico obiettivo: offrire ai giovani un’occasione per sentirsi parte di una comunità che valorizza le differenze e promuove l’inclusione.