Anche questo è Giir di Mont: “Abbiamo un conto in sospeso ci si vede nel 2019”

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PREMANA – Il Giir di Mont non muove solo le gambe degli atleti lungo il durissimo percorso di 32 km e 2400 metri di dislivello ma anche, pensieri, emozioni e sentimenti.

Così è stato per Alberto “Cöma” Comazzi, atleta della Sport Project Vco, 4° al traguardo con il tempo di 3h30’36” a soli 17 secondi dal terzo gradino del podio dove è salito Daniel Antonioli atleta lecchese che veste la casacca della Ras Courmayeur. 

Comazzi è arrivato al traguardo stanco e acciaccato, si è accasciato a terra, lasciandosi andare in un pianto liberatorio. Il giorno dopo ha deciso di affidarsi a Facebook per dar voce a quei pensieri e a quelle emozioni che lo hanno accompagnato in questa straordinaria gara spiegando il motivo di quelle lacrime ma annunciando anche un ritorno a Premana nel 2019. “Giir di Mont abbiamo un conto in sospeso, ci si vede nel 2019!”

Comazzi mostra la ferita riportata dopo la caduta avvenuta a 3 km dall’arrivo (foto profilo Facebook)

“Premana è Premana – esordisce nel suo post Comazzi – Peccato per il podio sfumato a 3 km dall’arrivo causa caduta abbastanza violenta… Son sincero, tagliato il traguardo ho pianto! Ho pianto per 2 motivi: il primo perché ti rendi conto che mesi e mesi di sacrifici con allenamenti quasi sempre di notte dopo il lavoro, tempo tolto a tutte quelle persone che ti vogliono veramente bene, vanno in fumo in una frazione di secondo per un caduta che ti toglie la gloria di poter salire sul podio più prestigioso nell’ambito delle skyrace e la seconda perché quando a 200 m dall’arrivo vedi il tuo socio Cristian venirti incontro per ‘spingerti’ all’arrivo capisci veramente che è un fenomeno in tutto! Grazie Cri mi hai fatto venire il magone”.

E poi i ringraziamenti: “Ringrazio la mia famiglia che mi segue sempre in ogni posto finendo anche prima le ferie per venire a vedermi con un tifo spettacolare Grazie Daniela e papà, Barbara, Stefano.  Niente ora ci si lecca le ferite con la consapevolezza di esserci Giir di Mont abbiamo un conto in sospeso, ci si vede nel 2019!”.

Nemmeno il tempo di calare il sipario sull’edizione 2018, che c’è chi, come Comazzi, ha già lanciato la sfida per l’edizione 2019 che sarà la 27^.

Intanto, anche il rinnovato Comitato, dalla propria pagina Facebook, coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che a proprio modo hanno contribuito all’ottima riuscita dell’evento: “Mentre ci stiamo ancora riprendendo dalle fatiche di domenica, non possiamo non rivolgerci a tutti coloro che hanno reso questo Giir di Mont possibile! Ringraziamo quindi immensamente tutti voi che avete deciso di regalare a questi atleti, attraverso il vostro volontariato, il Giir di Mont 2018.  A chi ha assistito e seguito gli atleti, a chi ha allestito la piazza, a chi ha preparato i ristori, i trasporti e la logistica, le premiazioni, il pranzo, il tracciato di gara… proprio a tutti voi che avete fatto qualcosa per il Giir di Mont 2018. Perché noi del Comitato ci impegniamo per quasi un anno a pensare come riuscire a gestire un evento simile e l’unica risposta che abbiamo trovato fin ora è nella passione che tutti mettiamo per far sì che ogni cosa immaginata diventi realtà! Speriamo che a tutti voi possa arrivare questo pensiero, siete la spina dorsale di questa gara, che ancora una volta ci auguriamo sia stata vissuta nel migliore dei modi, da tutti”.