Anna Mei: una nuova sfida di solidarietà per la campionessa

Tempo di lettura: 3 minuti

MILANO – Anna Mei, campionessa mondiale ed europea di ultracycling, il 12 ottobre tenterà di aggiudicarsi un nuovo Guinness World Record pedalando per 12 ore consecutive su pista outdoor. L’iniziativa, la cui partenza è prevista alle 7 del mattino, si svolgerà all’interno del velodromo Vigorelli, lo storico impianto sportivo di Milano conosciuto anche come lo “Stradivari” delle piste, dedicato al ciclismo su pista e al football americano.

Fresca di vittoria al campionato europeo che si è tenuto a Dubrovnik in Slovenia il 15-16 luglio e dopo essersi aggiudicata nel corso degli anni vari titoli italiani e mondiali e ben cinque record mondiali indoor in diverse categorie (record mondiale femminile di 1000km indoor percorsi in 35 ore, record mondiale femminile di 398km in 12 ore, record delle 24 ore con 738 Km , record delle 100 miglia in 4 ore 35 minuti e record delle 200 miglia in 9 ore e 45 minuti), Anna, milanese, classe 1967, con questa impresa vuole superare il record sulle 12 ore.

La ciclista Anna Mei , ‘madrina’ dei bimbi farfalla

Accanto all’aspetto agonistico e sportivo ce n’è un altro molto importante, legato alla solidarietà, che muove la campionessa: l’intera iniziativa è infatti pensata per sostenere Debra Sudtirolo (www.debra.it) l’Associazione che si occupa di aiutare i bambini  affetti da epidermolisi bollosa, una patologia che rende la pelle di chi ne soffre molto fragile.

Si tratta di una malattia genetica che porta chi ne è affetto a dover convivere tutta la vita con vesciche e piaghe dolorose generate da ogni minimo sfregamento della pelle. Da qui il nome “bambini farfalla”, alludendo appunto alla delicatezza della loro pelle.

La sfilata per i bimbi farfalla, lo scorso maggio nel rione di S. Stefano

Anna, che è insegnante in una scuola elementare in provincia di Lecco, è testimonial dell’Associazione dal 2009, anno in cui ha partecipato a una gara di endurance a Cesenatico a sostegno dei bambini farfalla. È stato dopo quella gara che la record woman ha deciso di impegnarsi per un obiettivo preciso: far conoscere la epidermolisi bollosa e raccogliere fondi per finanziare la ricerca affinché si possa arrivare a garantire a questi bambini una vita il più possibile normale. Solo lo scorso maggio, proprio a Lecco, Anna Mei aveva guidato la coloratissima sfilata degli alunni delle scuole di Santo Stefano, organizzata insieme alla parrocchia, per raccogliere fondi preziosi da destinare alla ricerca contro questa malattia.

Proprio per questo il prossimo mese Anna Mei sarà nuovamente in sella alla sua bicicletta per superare il Guinness World Record. Secondo la Mei il carattere dei bambini farfalla mostra delle affinità con quello di un ciclista: entrambi hanno una grandissima voglia di vivere e una grande capacità nel sopportare il dolore. La differenza è data dal fatto che la sofferenza del ciclista ha una fine, mentre quella di questi bambini no. Ecco perché la ricerca è l’unica arma a disposizione oggi per cercare di curare chi soffre di questa patologia che colpisce circa mille persone in Italia e 500.000 nel mondo.

A questo scopo è già partita una raccolta fondi online, raggiungibile al seguente link: https://www.retedeldono.it/it/progetti/tennis-club-premeno-asd/12h4debra.