Ansia da gara? I consigli degli esperti del CAB ai giovani atleti

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LECCO – Perché a volte si ha così tanta paura prima di una gara? Che ruolo gioca il contesto nel quale l’atleta si allena? In che modo l’allenatore può aiutare un atleta a gestire l’ansia? In che modo i genitori, con i loro atteggiamenti e parole, posso sostenere i propri figli nel modo adeguato in situazione di gara?

Questi gli argomenti trattati durante la serata organizzata dall’associazione sportiva Ghislanzoni Gal in collaborazione con il CAB Polidiagnostico di Barzanò. Una serata ricca di spunti, moderata dalla dottoressa Maria Chiara Crippa – Psicologa dello Sport.

“La ginnastica artistica viene definita come una delle discipline più difficili al mondo. Studi affermano che una buona prestazione sia determinata al 90% dal fattore mentale. Spesso gli atleti si concentrano solo sul restante 10% trascurando la prevenzione” ha esordito Roberto Moioli, responsabile commerciale del Polidiagnostico di Barzanò e fautore della serata.

Roberto Moioli, direttore commerciale del CAB Polidiagnostico
Roberto Moioli, direttore commerciale del CAB Polidiagnostico

Fare a meno dell’ansia non si può. La tensione durante una gara, soprattutto in uno sport individuale, viene avvertita ancora di più dagli atleti di qualsiasi età. “Siamo tutti coinvolti, l’ansia da prestazione è un fenomeno naturale anche per noi allenatori – racconta Alberto Butta responsabile dell’Associazione e allenatore della squadra di ginnastica artistica femminile che milita in serie A2 – Quando i nostri atleti gareggiano in palazzetti da 7-8 mila persone e si ritrovano sulla pedana con gli occhi di tutti addosso, compiono un notevole sforzo nel rimanere concentrati e governare l’ansia”.

Un fenomeno vissuto non solo dai ragazzi ma anche dai genitori che assistono dagli spalti alle performance dei propri figli. Grazie alla sinergia fra CAB e Ghislanzoni Gal gli atleti della palestra, accompagnati dai genitori, hanno avuto la possibilità di confrontarsi con una professionista su come governare e vivere positivamente le emozioni che si vivono sia in allenamento insieme ai propri compagni sia durante una competizione di alto livello. La dottoressa Crippa si è soffermata sull’importanza e sul ruolo chiave che hanno gli allenatori durante le varie fasi della preparazione e l’approccio che i genitori dovrebbero avere per rassicurare e i propri figli prima, durante e dopo una gara.

La psicologa Maria Chiara Crippa
La psicologa Maria Chiara Crippa

“L’approccio è determinante. Non bisogna affrontare una gara con il pensiero di “dover vincere” ma con la voglia di farla per mettere in pratica il lavoro svolto durante la preparazione della stessa e con la consapevolezza di saperlo fare” ha sottolineato la psicologa. . Il detto “Mens Sana in Corpore Sano” in uno sport come la ginnastica artistica è ancora più determinante. “Siamo veramente soddisfatti di questo primo incontro formativo – ha concluso Butta – e sicuramente durante il corso dell’anno avremo modo di organizzarli altri”.

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