Atletica. Euroindoor Master: Fustella, Piani e Benatti show!

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TORUN – “Non posso dire che non me lo aspettavo, questo titolo europeo l’ho voluto e ho creduto fino all’ultimo metro, questo è dedicato alla mia allenatrice Maria Righetti, alle mie grandissime giovani compagne di allenamento e a tutte le persone che mi hanno detto ‘in bocca al lupo’. Per la prima volta l’inno italiano era per la mia vittoria. Non potrò mai descrivere la grande emozione che ho provato, una cosa però voglio permettermi di dirla: ‘se uno ci crede ……ce la può fare’. Evviva la vita”.

 

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Con queste parole semplici ma cariche di significato Elena Fustella commenta la sua partecipazione al campionato Euroindoor Master che si è appena concluso a Torun (Polonia) e che vede l’Italia vincere ben 66 medaglie di cui 24 d’oro, 23 d’argento e 19 di bronzo. Elena è superlativa e si impone con distacco nella gara di cross riservata alle Mster 50, 16’57” il suo tempo contro il 17’21” dell’inglese Jane Pidgeon.
Passa poco più di un ora, esattamente 70’ e la rappresentante dell’Atl. Lecco Colombo Costruzioni scende in pista per i 1500m, la fatica della gara appena conclusa si fa sentire ma nonostante questo per la giallo blu arriva un meritato 2° posto oltre a tutto col bellissimo tempo di 5’06”13, nella gara vinta in 5’03”59 dalla polacca Zofia Wieciokoweska.
Ma le soddisfazioni in casa giallo blu non finiscono qua, nella prima giornata ci aveva pensato Carmen Piani a strappare applausi ai propri fans, argento sui 3000m Master 50 in 11’10”91. Passano i giorni e le soddisfazioni lecchesi aumentano, Andrea Benatti scende in pista per le batterie dei 200m riservate ai master 40 e ferma il cronometro a 23”22 e miglior tempo per il successivo turno dove con 23”14 si conferma il più forte, arriva il momento della finale e con 23”9 si mette l’oro al collo precedendo il portoghese Ricardo Lemos argento in 23”31.
Stefano Longoni è Master 40 ma non avendo ancora compiuti gli anni (li farà solo a fine anno) per regolamento internazionale gareggia ancora nella categoria M35, un vero peccato perché si trova a gareggiare con atleti di 5 anni più giovani sui 60hs nelle batterie 8”51 e passaggio alla successiva finale dove pur migliorandosi aa 8”51 resta ai piedi del podio con 8”42 che rappresenta il primato italiano M40 (in Italia gareggia in questa categoria). Rammarico perché il titolo della M40 è stato vinto con 8”45, per Stefano anche il 7° posto nel salto triplo con 12,72m.