Basket. Fiorendi c’è, Lierna espugna il campo di Sesto

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Andrea Fiorendi

basket Fiorendi liernaSESTO SAN GIOVANNI – Dopo l’ennesimo infortunio grave di questa stagione – prima Mencarelli, poi Anghileri… – Lierna ha deciso di buttarsi sul mercato e riportare sul lago un cavallo di ritorno, quell’Andrea Fiorendi (1980) che, lo scorso anno, era il play titolare della squadra. Il ritorno di Fiorendi ha lasciato un po’ perplessi, visto che gli infortuni si erano verificati nel settore guardie/ali e lui gioca nel ruolo di playmaker. Il presidente Turba però ha sottolineato come “sarà utile per la crescita dei tanti under che sono presenti in squadra.”

L’utilità di Fiorendi si è vista subito nella partita di recupero di ieri sera sul campo di Sesto San Giovanni. Il play ha dominato l’inizio del match presentando subito un biglietto da visita con due triple consecutive a segno, cercando di far fuggire Lierna. Sesto però è squadra affamata di punti e non può permettersi distrazioni. I milanesi recuperano – chiuso il primo quarto sotto di quattro punti – e mettono la freccia nel secondo parziale, quando solo un dominante Castoldi, 20 punti e 13 rimbalzi, tiene in pista i lecchesi, che vanno al riposo sotto 34-31.

Nella ripresa Sesto prova a utilizzare la creatività difensiva per fuggire via. Lierna trova le risorse per restare attaccata al match dalle triple di Rebughini – e dall’esplosività del giovanissimo Rigamonti (1995), secondo miglior marcatore per i biancorossi a quota 15.

Lierna chiude sotto anche la terza frazione ma si trova avanti di tre punti a circa un minuto dalla fine del match. Nel momenti topico, quando l’esperienza conta, è ancora Fiorendi a salire sul pulpito e spiegare pallacanestro. Inizia con l’infilare l’ennesima tripla, che porta i lecchesi a sei punti di vantaggio, e conclude coi liberi della staffa che fissano il punteggio finale sul 62-67.

“Non giocavo una partita ufficiale dalla scorsa stagione – ha dichiarato Fiorendi – e volevo vedere come sarei andato. Già mi allenavo con Lierna, lavoro permettendo, da un paio di mesi e la squadra mi conosceva. Loro sono giovani talentuosi e, secondo me, se gli si dà tempo e spazio potrebbero crescere bene, trasformandosi in ottimi giocatori. Siamo stati tutti bravi a portare a casa due punti importanti in chiave salvezza. Per quando mi riguarda ho fatto il massimo possibile, visto che non sono certo al top della forma…”