Calcio Lecco. Cuoghi torna in sella, giocatori per un’ora negli spogliatoi

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La squadra si allena con un'ora abbondante di ritardo
Mister Stefano Cuoghi è di nuovo l'allenatore del Lecco
Mister Stefano Cuoghi è di nuovo l’allenatore del Lecco

 

ERBA – Passata una delle più turbolente settimane della storia bluceleste, la Calcio Lecco torna ad allenarsi al Lambrone di Erba sotto la guida di mister Cuoghi. A richiamare il tecnico, esonerato dopo la sconfitta a Scanzorosciate, è stato il direttore sportivo Tiziano Gonzaga, se ne deduce che le sue dimissioni non siano più da considerarsi valide. Il clima al centro sportivo non è dei migliori e i ragazzi scendono in campo alle quattro e un quarto dopo aver passato un’ora abbondante chiusi negli spogliatoi a discutere tra loro, sembrerebbe per una questione economica.

A rispondere alle domande dei cronisti ci pensa mister Cuoghi, che si mostra felice di aver ripreso le redini della panchina: “Ho avuto una settimana di ferie, non so cosa sia successo a Lecco nei giorni scorsi, non leggo i giornali e non giudico fatti solo per sentito dire. Mi ha chiamato il direttore sportivo, Gonzaga, e ho accettato, perché non avrei dovuto farlo?”.

 

La squadra si allena con un'ora abbondante di ritardo
La squadra si allena con un’ora abbondante di ritardo

 

Il tecnico sceglie di non commentare quanto successo nei giorni scorsi in via Don Pozzi, ovvero l’allontanamento di Bertolini dopo un acceso diverbio con l’imprenditore comasco Battocchi e i repentini saluti di mister De Gaetano che lunedì sera ha abbandonato la panchina della Prima squadra e della Juniores: “Non ho assistito con i miei occhi a quello che può essere successo, quindi il mio parere non conta, sarebbe solo una discussione da bar, non ho chiesto spiegazioni nemmeno circa il mio esonero perché non è nel mio carattere farlo, a differenza di qualcun altro non faccio dichiarazioni, proteste o pianti, ho accettato serenamente la decisione punto e altrettanto serenamente torno qui oggi”.

Cuoghi non si esprime nemmeno sulle presunte dimissioni di Gonzaga, è stato proprio lui a contattarlo per tornare ad allenare il Lecco, quindi si può dedurre che ad oggi sia ancora (o di nuovo) il direttore sportivo della Calcio Lecco: “Non so nulla di questa storia, io so solo che i dirigenti hanno fatto una riunione e, poi, Gonzaga mi ha chiamato per telefono, di persona non l’ho visto”.

Si torna a parlare, poi, dell’esonero di Cuoghi e del suo repentino ritorno: “Nella vita delle volte le decisioni sono prese troppo in fretta, da chi non è di dovere e chissà mai per che cosa”. Questa frase potrebbe lasciar intendere che si stia parlando dell’ex patron Daniele Bizzozero (che potrebbe rappresentare le famose “ingerenze esterne” di cui parlava Tiziano Gonzaga già tempo fa quando aveva lasciato intendere che se non si fossero zittite lui se ne sarebbe andato), ma il tecnico blucelesti glissa: “Bizzozero? Non conosco questa persona, so quello che ne pensa la gente, ma io non mi permetto di giudicarlo. Io non giudico chi non conosco, purtroppo alcuni lo fanno con me”.

“Nella mia vita – conclude il tecnico – non ho mai avuto paura ad affrontare nessuna gara e non credo che inizierò ad averne ora. Da oggi riprendo a lavorare con la squadra in vista di domenica, avremo il problema della difesa perché l’unico titolare a disposizione è Garofoli (Guitto, Orlando sono squalificati, mentre Mapelli è infortunato Ndr), ma lo affronteremo”.

Il “nuovo” allenatore, però, ha dovuto attendere un’ora e un quarto prima di iniziare l’allenamento perché i giocatori sono restati a lungo negli spogliatoi prima di presentarsi in campo, “stanno parlando tra loro, non so di che questione” ha commentato, ed eseguire la seduta di allenamento.