Calcio Lecco, mister Tacchinardi resta o se ne va? In stand by fino al 18 maggio

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Alessio Tacchinardi

LECCO – Archiviato il deludente campionato chiuso in 7^ posizione, per la Calcio Lecco è arrivato il momento di pensare alla stagione 2018/2019, ma per ora è ancora tutto congelato.

Per settimana prossima è in programma un incontro tra mister Alessio Tacchinardi e il presidente Paolo Leonardo Di Nunno, che in questi giorni si trova in Giappone per lavoro.

I due dovranno discutere per capire se riusciranno a trovare l’intesa per proseguire la collaborazione o se dichiarare chiusa l’avventura dell’ex juventino sulla panchina bluceleste.

Le probabilità che Tacchinardi continui ad essere l’allenatore del Lecco sembrano poche, tanto che nei scorsi giorni ha iniziato a farsi strada l’ipotesi che il nuovo mister potrebbe diventare David Sassarini, già collaboratore di Di Nunno ai tempi del Seregno, ma a tal proposito l’unica risposta della società è “ne parleremo dopo il 18 maggio”.

 

Il presidente Paolo Leonardi Di Nunno osserva una gara insieme a Gianluca Paparesta

 

La figura dell’allenatore non è l’unica incognita, anzi il Lecco deve ricostruire quasi completamente il proprio organico dopo che è andato via via disgregandosi alle prime difficoltà incontrate nella scorsa stagione.
Di Nunno deve scegliere chi sarà il prossimo direttore sportivo, ma attualmente nessun membro della società si è espresso a riguardo. Un probabile candidato a questo ruolo è l’ex arbitro Gianluca Paparesta che nelle ultime gare giocate al Rigamonti Ceppi è stato visto sul terrazzino della sede insieme al presidente, ma non è dato sapere se “per amicizia” o in vista di un incarico ufficiale. Voci di corridoio sussurrano anche l’ipotesi di un inaspettato ritorno dell’ex direttore sportivo Emanuele Riboldi, ma anche in questo caso manca qualsiasi ufficialità.

Per la rosa di giocatori, invece, il team manager Angelo Maiolo ha già annunciato cambiamenti. L’obiettivo resta la vittoria del prossimo campionato, quindi sicuramente saranno necessari innesti di valore, ma nonostante tutti i problemi riscontrati nello scorso campionato sarebbe una mossa troppo azzardata fare tabula rasa e ricostruire tutto da capo, dovendo di nuovo aspettare che i nuovi giocatori si conoscano, facciano gruppo e imparino a stare insieme sul campo di gioco.
L’estate è lunga e per pianificare un progetto vincente c’è tempo, ma la speranza è quella che non se ne perda troppo per non ritrovarsi a dover costruire tutto di corsa per poi mettere le toppe nel mercato di riparazione di dicembre, come purtroppo è già successo.