Calolzio. Incontenibile Giada Canino: tre medaglie all’Italian Star Ballet

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Giada Canino ballerina di Calolzio

Un bottino fatto di due ori e un argento per la ballerina di Calolzio

Al padre prima della competizione a La Spezia: “Vincerò una medaglia nell’hip hop per te”. Nel mirino della campionessa rimangono le Olimpiadi

CALOLZIO – Una Giada Canino inarrestabile e irresistibile porta per l’ennesima volta alla ribalta la città di Calolzio, conquistando tre medaglie all’Italian Star Ballet, andato in scena dal 28 ottobre all’1 novembre a La Spezia, in Liguria. Al collo della ballerina brillano due ori e un argento, ottenuti gareggiando con la squadra paralimpica della scuola Rosy Dance di Villongo (Bergamo).

In particolare, Giada ha raggiunto il primo posto nell’hip hop individuale e nello show dance di gruppo, a cui hanno partecipato tutti i membri del team. Seconda piazza invece nello show dance duo, in coppia con Michele Consoli. Un successo, soprattutto quello conseguito nell’hip hop, ancora più emozionante e importante perché scaturito da una promessa fatta al padre, Elio Canino, durante il viaggio in macchina per raggiungere La Spezia, quando Giada gli disse “vincerò una medaglia nell’hip hop per te”.

Giada Canino esibizione Italian Star Ballet
Esibizione hip hop Italian Star Ballet

A raccontare l’episodio proprio il papà, che trova difficile esprimere a parole le sensazioni provate nel momento in cui quel giuramento si è concretizzato in pista: “Ho pianto di gioia quando Giada ha vinto, anche se è difficile spiegare il significato di questo traguardo, bisogna averlo vissuto per poter comprendere appieno. Non era scontato che arrivasse prima: erano presenti tanti atleti di alto livello, e non c’è stata una suddivisione in categorie. Eppure Giada è riuscita a farcela, superando gli altri 14 concorrenti in gara. Mia moglie ed io siamo veramente orgogliosi di lei, non tanto per le medaglie o i titoli, ma perché è maturata e ha dimostrato di essere in gamba, sin dal primo momento in cui è entrata in pista: si vedeva che era carica e che aveva voglia di ballare, e lo ha fatto divinamente dando tutta se stessa“.

Peraltro è la prima volta che la disciplina hip hop compare nella manifestazione nazionale: lo scorso anno, nella prima edizione, non c’era. “Gli organizzatori hanno voluto inserirla per dare la possibilità ai ragazzi con disabilità di potersi cimentare in una categoria tutt’altro che semplice”, spiega Canino. Per Giada, ragazza giovanissima da poco 17enne, dev’essere stato sì impegnativo, ma allo stesso tempo divertente perché “la danza è una cosa che le piace fare con passione. Con il ballo riesce a realizzarsi, si sente fiera e orgogliosa di sé, mostrando davvero la sua anima“, sottolinea il padre di Giada.

Ottenere un risultato del genere nella prima gara della stagione 2022/2023 ripaga di tutti i sacrifici personali e famigliari, dando lustro anche alla Rosy Dance, che ha portato a casa ottimi piazzamenti non solo con Giada. Quasi tutti gli allievi infatti sono andati a podio. “È sicuramente una bella soddisfazione anche per la scuola di danza, che fa tanto per questi ragazzi – prosegue Canino – Anzi ci tengo a ringraziare personalmente la maestra di ballo Marianna Cadei e tutto lo staff tecnico della Rosy Dance“.

Michele Consoli e Giada Canino
Michele Consoli e Giada Canino

Ora gli occhi di Giada sono puntati sulle prossime gare di stagione, anche se, guardando a obiettivi più lontani, nel mirino rimangono sempre le Olimpiadi, precisamente quelle di Parigi 2024.

“Giada avrebbe tutte le carte in regola per parteciparvi ed essere chiamata dalla Federazione. Due anni fa aveva conquistato il terzo posto nella break dance, disciplina che sarà inserita per la prima volta proprio a Parigi. Bisognerà vedere se Giada riuscirà a ottenere dei podi. Partecipare alle Olimpiadi è il suo sogno, ma non abbiamo fretta, se non sarà convocata per queste riuscirà a prendere parte alle prossime. Siamo sicuri che ce la farà: è testarda e si impegna dando sempre il massimo”.

Unica nota stonata dietro a questi incredibili successi è il mancato riconoscimento da parte dell’Amministrazione calolziese. A differenza di quanto hanno fatto gli altri sindaci, che hanno convocato e premiato i rispettivi ragazzi per i risultati ottenuti durante l’anno, non è arrivata nessuna chiamata per Giada. L’unica gratificazione risale al 2018, quando è stata premiata come giovane talento, a seguito dei tre ori e due argenti conseguiti al primo campionato italiano a cui prese parte.