Monte Marenzo. Ospiti d’eccezione per la finale del Memorial Cannavò e Redaelli

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Alla Polisportiva un tapiro d’oro per gli oltre 50 anni di impegno sportivo e sociale

Successo per il tradizionale torneo di calcio giovanile dedicato ai due giornalisti della Gazzetta dello Sport

LECCO – Giornata conclusiva, ieri, del 12° Memorial Candido Cannavò e Daniele Redaelli a Monte Marenzo. Nel centro sportivo i bambini, categoria Primi Calci e categoria Pulcini, si sono sfidati nella finale. Ospite d’eccezione la signora Gigliola Staffelli che ha portato uno tapiro d’oro per premiare l’impegno degli organizzatori. Sul campo anche Alessandro Cannavò, figlio dello storico direttore della Gazzetta dello Sport, e la madre Franca.

“Grazie per il lavoro e la tenacia che mettete nel realizzare questo evento – ha detto il figlio di Candido Cannavò -. È importante vedere che ci sono i bambini, le bambine e le allenatrici. La Fondazione Candido Cannavò serve per abbattere barriere ed educare attraverso lo sport. In collaborazione con Comunità nuova di don Gino Rigoldi porta avanti il progetto “Io tifo positivo” perché ogni incontro sportivo serva a figli, genitori e amici per condividere una bella esperienza sportiva e di vita”.

I ragazzi si sono schierati per la premiazione. Medaglia per tutti: Alessandro Cannavò ha stretto la mano a ogni bambino, chiedendo il nome e consegnando la medaglia e la coppa per le prime due classificate. Miglior giocatore Matteo Morandi della As Montevecchia.

I numeri

Questa edizione, che è ripartita dopo 2 anni di stop, ha avuto grandi numeri: 85 squadre, oltre 900 ragazzi delle classi 2009-2014, categorie esordienti, pulcini, primi calci. Le squadre provenivano dalle province di Como, Lecco, Varese, Bergamo e Monza Brianza. Ogni squadra era mista con almeno una ragazza.

“Il torneo si conclude dopo 3 settimane anziché le solite 2 – precisa Renato Caroli, presidente della Polisportiva Monte Marenzo -. Ci fa piacere questa dimostrazione di fiducia delle squadre e delle loro famiglie”. Il tapiro d’oro questa volta viene assegnato per merito e va alla Polisportiva Monte Marenzo per l’impegno nei 54 anni di vita sportiva e sociale. Il cavaliere Angelo Fontana, responsabile area sociale della Polisportiva, ha ritirato il tapiro: “Il dottor Luca Rota di Monte Marenzo era un caro amico del dottor Alessandro Staffelli, dentista e volontario come lui. Insieme sono stati anche sui luoghi colpiti dal sisma in Emilia Romagna a portare occhiali, protesi dentali e giocattoli. Anche io, come Polisportiva, ho portato i giocattoli”.

La signora Staffelli ha ricordato che il figlio diceva: “Una vita vale se viene spesa per gli altri. Non è facile far stare zitta una mamma ma ci riuscì – e ha aggiunto rivolta ai giovani calciatori-. Ragazzi fate sport perché è il miglior modo per crescere sani. Qualsiasi sport, con i vostri amici, perché vi riempirà la vita”.

Presente anche Fausto Narducci, capo redattore della Gazzetta dello Sport, per premiare le ultime due categorie: quella dei primi calci 2014 trofeo Dott. Alessandro Staffelli am, e dei pulcini 2012 Trofeo Claudio Colombo am, andate all’Asd Salagalbiate, miglior giocatore 2014 Matteo Morandi soc. Salagalbiate, miglior portiere di tutto il torneo Filippo Simonetta della soc. Salagalbiate. Alessandra Gaetani, compagna di Daniele Redaelli, ha consegnato il premio Daniele Redaelli per il fair-play a Paola Colombo sindaco di Monte Marenzo per la collaborazione dell’amministrazione comunale alla Polisportiva.

I NUMERI VINCENTI DELLA SOTTOSCRIZIONE A PREMI