Canottieri Lecco. I piccoli velisti alla loro prima regata in mare

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LECCO – Sarà il Memorial Angela Lupi di Varazze la prima regata in mare per i giovanissimi velisti della Canottieri Lecco: dopo l’esordio all’Interlaghina, per la squadra lecchese questo weekend affronteranno la prima sfida oltre provincia.

Due giorni, sabato e domenica, in gara contro altre 170/200 imbarcazioni attese alla manifestazione. “Si troveranno a gestire una condizione differente rispetto a quella già appresa sul lago, l’onda del mare è più grande” spiega il loro allenatore Tommaso Strada, che li accompagnerà alla località ligure.

Parteciperanno alla manifestazione  Luca e Luigi Baggioli, Stefano Branduardi e Andreas Porter, quattro dei nove piccoli atleti lecchesi, i più grandi, a partire dalla classe 2007, per la categoria cadetti. “Dopo diversi tentativi avvenuti in passato, quest’anno siamo riusciti a dare una continuità ai corsi di vela che trovano grande partecipazione durante l’estate, ma non si era finora riusciti a trovare una costanza nei ragazzi e realizzare una squadra agonistica – spiega il coach – quest’anno ce l’abbiamo fatta, selezionando nove ragazzi tra i 7 anni e mezzo agli 11 anni, preparandoli per il livello agonistico. Siamo molto soddisfatti”.

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Strada, lecchese, ha un curriculum di oltre dieci anni come allenatore per la Lega Navale Italiana sezione di Milano, vincendo due volte con la sua squadra femminile i mondiali Laser Radial Youth; dal 2016 è tornato a Lecco, arruolato dal Circolo Canottieri. “Il nostro obiettivo – spiega – è riuscire a formare degli atleti che tra sei anni possano gareggiare per la nazionale, partecipare ai campionati europei e mondiali”.

Gli allenamenti si svolgono tre volte alla settimana, il mercoledì dopo scuola, il sabato e la domenica con il coinvolgimento di squadre dei circoli vicini (Mandello, Valmadrera e in queste settimana anche Lugano).  La Canottieri Lecco si avvale anche della collaborazione del CAB Polidiagnostico di Barzanò e Merate. 

 

Il loro allenatore Tommaso Strada
L’allenatore Tommaso Strada

 

“I ragazzi imparano a condurre la barca e a crescere il tempo di resistenza a bordo dell’imbarcazione, devono imparare a sentire la barca – spiega il coach – ci si allena poi con prove di regata, realizzando un percorso nel lago. La preparazione fisica è comune a qualsiasi altra disciplina, è importante solo che il ragazzo sappia nuotare e a non aver paura dell’acqua, con cui ovviamente sarà a stretto contatto. Può capitare che bimbi, pur sapendo nuotare, abbiano ancora timore di fare il bagno in mezzo al lago. Tutte paure che imparano ad affrontare e a superare”.