Ciclismo, è ufficiale:
il Giro di Lombardia
si chiuderà a Lecco

Tempo di lettura: 3 minuti
Da sinistra: Michele Acquarone, Elisa Corti, Carlo Spreafico e Virginio Brivio
Da sinistra: Michele Acquarone, Elisa Corti, Carlo Spreafico e Virginio Brivio

Finalmente è ufficiale: la stagione ciclistica mondiale 2011 si concluderà a Lecco. Il Giro di Lombardia, la storica corsa  autunnale, vedrà per la prima volta nella storia l’arrivo sul lungolago lecchese. Il 15 ottobre infatti si disputerà questa classica del panorama internazionale che, partendo da Milano, vedrà 25 squadre al via (18 Pro Tour e 7 wild card) che percorreranno 241 chilometri distribuiti su cinque provincie, affrontando cinque salite prima di arrivare al traguardo situato sul Lungo Lario Isonzo. Tra gli iscritti i più forti al mondo, tra cui il detentore Philippe Gilbert, Joaquin Rodriguez, Alexander Vinokourov, Ivan Basso, Vincenzo Nibali, Damiano Cunego e Giovanni Visconti.

Il via ufficiale verrà dato a Cormano, poi il tracciato prevede il passaggio dei comuni di Cesano Maderno, Mariano Comense, Monticello Brianza, Villa d’Adda e Caprino Bergamasco, per poi approcciare i circa 15 chilometri in ascesa verso Valcava. Quindi si discende verso Pontida, si passa per Colle Brianza e si fa rifornimento a Suello. A quel punto i corridori procederanno verso Canzo per andare ad affrontare i 13 chilometri di salita verso la Colma di Sormano e una volta arrivati in cima discenderanno verso Nesso e quindi passeranno per Regatola di Bellagio. È a questo punto del percorso che entra in scena la storica salita del Giro di Lombardia, ovvero l’arrampicata verso il santuario della Madonna del Ghisallo. Quindi discesa verso Onno, si costeggerà il lago a Valmadrera proseguendo per Oggiono e qui avrà inizio l’ultima salita della gara: per circa 3,5 chilometri i partecipanti saliranno a Villa Vergano per poi andare dritti verso il traguardo passando per Galbiate e Pescate.

“Si può dire che è quasi un giro della provincia di Lecco visto l’alto numero di chilometri macinati dai ciclisti nel Lecchese – scherza il sindaco del capoluogo Virginio Brivio, che poi torna serio –. Abbiamo fatto un grande investimento sul piano logistico e amministrativo. Vogliamo coinvolgere le scuole e le società ciclistiche perché questo non sia solo un evento fine a sé stesso, ma un elemento per la promozione del territorio”. A proposito di promozione parla Michele Acquarone, responsabile degli eventi ciclistici di Rcs Sport: “Lo scorso anno circa 200 media rappresentanti 72 nazioni hanno raccontato la corsa a 259 milioni di spettatori sparsi per tutto il mondo. È la dimostrazione che il Lombardia è una corsa-monumento, tra le più importanti a livello planetario”.

“Eventi di questo tipo – spiega il presidente della Regione Roberto Formigoni – sono molto importanti, non solo a livello sportivo, ma nel complesso del territorio intero. Questa è l’edizione numero 105 di una grandissima classica che mostra al mondo i nostri territori più belli”. Parzialmente dispiaciuto è Pierluigi Marzorati, presidente Coni Lombardia che ammette: “Da comasco ci sono un po’ rimasto male del cambio del traguardo. Però è bello vedere il grande entusiasmo della delegazione lecchese”.

Parlando di Giro d’Italia 2012, a cui Lecco si è candidata per una tappa, il sindaco Brivio e il consigliere regionale Carlo Spreafico, membri del comitato lecchese per il Grande Ciclismo non si sbottonano, attendendo il 16 ottobre quando ci sarà la presentazione della corsa: “Abbiamo proposto diverse candidature  – dichiara il primo cittadino – tra cui i Resinelli e il Lungolago. Ma è ancora presto per avere informazioni”.

 

Ecco le videointerviste a Brivio, Spreafico e Formigoni: