Cine ad un mese dal Tor: allenamenti tra Dolomiti e Resegone

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Meno di un mese. Si, manca davvero poco alla partenza del Tor. Esattamente sono 25 giorni da oggi. In molti mi chiedono “Sei pronto?” “Come va la preparazione?”, domande a cui dare risposta è davvero difficile, se non impossibile. Mentalmente sono pronto da mesi, anzi, dallo scorso settembre quando ho deciso “l’anno prossimo faccio il Tor”.

Il "Sass Putia" nel  parco naturale Puez-Odle
Il “Sass Putia” nel parco naturale Puez-Odle

Fisicamente da marzo ho fatto ciò che sono riuscito a fare, Tanto? Poco? Solo dal 7 settembre lo saprò, quando partirò da Courmayeur verso il primo colle, il Col d’Arp, e poi verso il secondo, il terzo e così via.

E agosto, si sa, è tempo di ferie. Anche per me e la scelta, quest’anno, è ricaduta sull’Alto Adige, precisamente San Martino in Badia (o anche San Martin de Tor…e vabbè…coincidenze) dove mio cognato Warner, insieme alla sua compagna Natacha, ha in gestione uno chalet, Il Diamant. Perfetto! Potrò unire l’utile al dilettevole, fare delle belle gite con la famiglia e allenarmi allo stesso tempo. Ecco, questa era l’intenzione, ma complice anche il meteo, non ho potuto fare tutto ciò che avevo in mente. Una cosa, però, volevo farla e l’ho fatta: il giro del “Sass Putia” da San Martino. In extremis, ossia l’ultimo giorno, ma ci sono riuscito.

Panorama dalla Forcella del Putia
Panorama dalla Forcella del Putia

 

Circa 20/21 chilometri per 2000m di dislivello, un giro fantastico, che passa per la forcella del Putia, a circa 2200m, attraverso l’Utia Vaciara(ottimo punto di ristoro) e l’Utia Goma. Tra foto, soste panorama, rifornimenti d’acqua, circa 3h50 corse e camminate tutte d’un fiato. Se passate da quelle parti, oltre a far visita a Warner&Natacha, non fatevi mancare questa gita.

Diciamo che nella vacanza altoatesina, ho fatto parecchio potenziamento muscolare, dovuto alle gite con in spalla Carola e vi garantisco che non è una piuma. Tutt’altro. Giro del Putia, Giro delle “Tre Cime” di Lavaredo, scampagnata in mountain-bike…tanto tempo e tanti chilometri con circa una 20ina di chili in spalla, tra zaino e Carola. Appena lo toglievo, sembrava di volare e mi sono anche detto “Cavolo, 20 chili fa ne pesavo 110 e avevo addosso tutto questo?”. La mia vita è sicuramente migliorata, non c’è dubbio.

Potenziamento muscolare alle Tre Cime di Lavaredo
Potenziamento muscolare alle Tre Cime di Lavaredo

Tornato a Lecco, ho proseguito con gli allenamenti e uno mi è proprio piaciuto: partito da casa, ho fatto Magnodeno (via Grassi), Rifugio Monzesi, Passata, Sentiero dei Solitari. Ecco. Qui mi voglio soffermare per evidenziare la bellezza di questo tratto. Circa 600 metri di dislivello positivo sul lato destro del Resegone, se lo si guarda frontalmente. Poi crestine fino al rifugio Azzoni. Spettacolare e davvero consigliato. Il giro si è poi concluso ripercorrendo la discesa della Resegup e quindi: Forbesette, Giuff, Erna e poi casa. Quasi 6 ore di cammino, ad un passo tranquillo. La gamba sembra esserci e la testa, come già detto, è bel salda sulle spalle.

Il mio programma prevede ancora qualche uscita lunga, da 8/9 ore e poi, negli ultimi 10 giorni, solo allenamenti di scarico, con corse in pianura senza forzare troppo. Ormai ci siamo e non vedo davvero l’ora di partire.

Lecco vista dal Sentiero dei Solitari
Lecco vista dal Sentiero dei Solitari