Di Nunno offeso per lo striscione in Curva: “Non associate più Bizzozero al Lecco”

Tempo di lettura: 2 minuti
Il presidente della Calcio Lecco Paolo Leonardo Di Nunno

 

LECCO – Durante la gara contro il Rezzato, giocata domenica al Rigamonti Ceppi, la Curva Nord ha esposto due striscioni di protesta. Uno contro l’ex patron Daniele Bizzozero – “Fallito” – e uno contro l’attuale presidente “Di Nunno Bugiardo”. La risposta di via Don Pozzi non si è fatta attendere, tramite un comunicato apparso sul sito ufficiale della Calcio Lecco, Di Nunno chiede espressamente che il nome di Bizzozero non venga più associato in alcun modo alla squadra.

L’ex patron del Lecco Daniele Bizzozero

“Il Presidente Paolo Di Nunno – si legge nel comunicato – amareggiato per lo striscione apparso ieri pomeriggio al Rigamonti-Ceppi, ci tiene ancora una volta a prendere le distanze dalla figura di Daniele Bizzozero, non facente parte, per alcun motivo e in alcun ruolo, della Calcio Lecco 1912 Srl e invita tutte le componenti che gravitano attorno alla società, dai tifosi alla stampa, a non affiancare al Club una persona che ha rischiato di porre fine ai sogni del popolo Bluceleste. Le dichiarazioni e i comportamenti del Sig. Bizzozero non sono da attribuire alla quotidiana operatività della Società. Rendere partecipe il Sig. Bizzozero del progetto sportivo della Calcio Lecco 1912 macchia in maniera indelebile il lavoro costante del Presidente e dei suoi collaboratori”.

Il comunicato si conclude con un chiaro messaggio indirizzato ai tifosi e alla stampa locale: “L’obiettivo di Di Nunno è quello di regalare all’importante piazza di Lecco le soddisfazioni che merita in ambito calcistico con la consapevolezza di voler affiancarsi a professionisti in grado di garantire al Club l’immagine migliore in termini umani e professionali: il giudizio verso l’operato condizionato dalla figura di Bizzozero rischierebbe di cancellare nella testa del Presidente l’entusiasmo che lo spinge ogni giorno ad investire sui colori Blucelesti”.