Dopo Chiara, Marco. Casalini d’oro ai Giochi mondiali invernali

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L’arrivo mondiale di Marco Casalini.

MANDELLO / DERVIO – Dopo Chiara, Marco. Nella giornata d’esordio dei Giochi mondiali invernali Special Olympics in svolgimento sulle nevi austriache la mandellese Anghileri, portacolori della “Oltretutto 97” di Malgrate, si era aggiudicata l’oro nel Super G. Lunedì 20 marzo, seconda giornata di gare, il derviese Casalini ha centrato a sua volta la vittoria nel fondo.

Marco, che difende i colori del Gruppo Arcobaleno della Polisportiva Mandello, ha gareggiato a Ramsau e sbaragliato la concorrenza di tutti gli avversari, centrando il prestigioso obiettivo della medaglia d’oro.

“Da quando frequenta la Cooperativa Incontro, dove lavora da quasi trent’anni – afferma Franca Lafranconi, responsabile del Team Special Olympics della Polisportiva Mandello – lui è per tutti Marchino. In realtà è grande e robusto, perciò penso che il diminutivo fosse dovuto al suo sorriso che fa tenerezza”.

Casalini vive con i genitori, mamma Elena e papà Bruno, in una casa che dalla collina di Dervio affaccia sul Lago di Como.

“Da anni prende ogni mattina il treno che lo porta alla Cooperativa Incontro a Mandello – aggiunge Franca – Lì trova amici e colleghi, in particolare Chicco e Marco che sono anche suoi compagni di sport. Da quando frequenta Special Olympics Marchino è diventato più sicuro e più responsabile, durante le trasferte è l’atleta che più ha cura della propria persona e dei bagagli. Sistema accuratamente i vestiti, si preoccupa che tutto sia ripiegato per bene, sempre puntuale e con tutto quello che gli serve per la gara o gli allenamenti, senza che altri glielo debbano ricordare”.

Fabrizio Alippi direttore della Cooperativa Incontro, racconta: “Conosco Marco da 20 anni. Lui ha un cuore grande e tenace, sa essere generoso e stupirsi delle cose belle che la vita gli offre. Una generosità che gli ha permesso di vincere un tumore che lo ha costretto ad affrontare lunghe terapie; una semplicità che, quando gli erano ricresciuti i capelli persi a causa della chemio, lo portava a dispiacersi di doverli tagliare perché erano diventati ricci”.

Alippi aggiunge: “Marco ha una tenacia che dimostra ogni volta che indossa la tuta e gli sci e affronta le gare. Allora diventa atleta a tutto tondo, cura l’alimentazione, la preparazione fisica e vuole vincere, ma sa anche perdere. E i Giochi mondiali invernali rappresenteranno una meravigliosa esperienza”.

Detto e fatto. All’esordio Casalini ha già vinto un oro. E Mandello e Dervio festeggiano idealmente con lui.