Europei di cross, Italia 2 volte a podio. Michele Fontana in azzurro

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Michele Fontana, a sinistra, tra i compagni di squadra
Le ragazze dell’Under 20 femminile

 

SAMORIN – Due medaglie per gli azzurri che domenica mattina sul percorso molto veloce di Samorin (Slovacchia), hanno partecipato ai campionati Europei di corsa campestre.

Argento per la più giovane delle sei squadre schierate al via, le Under 20 capitanate da Nadia Battocletti 5^ al traguardo seguita a ruota da Francesca Tommasi 6^ portano in dote punti preziosi che al termine della competizione di 4180m vede l’inglese Jones Knowles Harriet laurearsi campionessa europea in 13’48”2 con le nostre migliori che chiudono a meno di 20” di distacco, a squadre è trionfo inglese con 21 punti penalità seguita dall’Italia con 33 che oltre alle due atlete già citate ha schierato anche Elisa Cherubini 22^, Micol Majori 51^, Laura De Marco 53^ e Ludovica Cavalli vittima di una caduta in partenza che chiude in lacrime 54^.

Yeman Crippa sul podio

 

L’altra medaglia la mette al collo Yeman Crippa grazie al 3° posto individuale con la squadra che chiude al 5° posto con 49 penalità, classifica questa vinta dalla corazzata francese che totalizza solo 7 punti. Tra i 31 azzurri schierati al via nelle varie categorie, gradita ritorno per il lecchese Michele Fontana che sui 10.180m della gara riservata agli Assoluti, completa al 40° posto in 31’22” col turco di chiare origini keniane Ozbilen Kigeen Kan a dettar legge con i suoi 29’45”2 che gli vale il titolo di campione del vecchio continente.

Michele Fontana, a sinistra, tra i compagni di squadra

 

La vittoria a squadre arride ancora alla Turchia con 17 penalità davanti a Spagna con 20e Gran Bretagna con 35, per l’Italia che schierava oltre a Michele, Lorenzo Dini 17° in 30’44”, Paolo Zanatta 53° in 31’44 e Giuseppe Gerratana 67° in 32’21” solo il 9° posto con 110 penalità, troppo poco come traspare dalle parole di Stefano Baldini olimpionico di maratona ad Atene e ora direttore tecnico delle squadre giovanili e allo sviluppo:

“Abbiamo visto una Gran Bretagna che si conferma al vertice del medagliere e una Turchia che vince con tanti atleti naturalizzati. A livello senior noi abbiamo faticato, anche perché nelle tre prove di selezione non si è vista una grande partecipazione in questa categoria e qui abbiamo raccolto quello che abbiamo seminato. OK comunque Lorenzo Dini che, malgrado una caduta in avvio, ha saputo gestire la situazione e rimontare. Bene la capitana Valeria Roffino che si è espressa al suo livello. C’è da lavorare, ma all’orizzonte ci sono giovani leve che confidiamo potranno dare nuova energia alle squadre assolute”.