Il Lecco cade per la 2^ volta. Per rialzarsi, si va a Caravaggio

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LECCO – Due sconfitte nell’arco di tre giorni, 5 gol incassati, zero realizzati e zero tiri in porta. Il bilancio degli ultimi 180 minuti blucelesti è certamente impietoso. D’altra parte, non si poteva pretendere che l’estremo ritardo accumulato nei confronti delle squadre avversarie durante l’estate non emergesse. Oggi è emerso tutto, al cospetto di una Pergolettese apparsa alla portata fino a quando la partita è rimasta in equilibrio. Poi, incassato il gol al 31′ del primo tempo, per una palla rimasta troppo tempo a ballonzolare in area bluceleste sugli sviluppi di una punizione, i gialloblù di Crema sono diventati imprendibili. Il pallone scaraventato da Bertazzoli alle spalle di Facheris ha creato molto più che un gol di svantaggio tra il Lecco e i suoi ospiti.

Ai blucelesti va riconosciuta una grande abnegazione – non si può dire che siano usciti dal campo poco stanchi – ma è mancato loro tutto quello che consente a una squadra di mettere a frutto le proprie fatiche: razionalità, precisione e automatismi. Proprio questi ultimi non possono esserci in una formazione che si allena insieme da pochissimo tempo e che per la terza volta in tre gare è stata costretta a cambiare di nuovo. A Voghera avevano esordito Facheris, Rudi e Uggè; oggi, sono cambiati altri 4 elementi rispetto alla formazione di tre giorni fa: Arenella (tornato a sinistra della linea difensiva), Brenna, Poi e Ripamonti, tutti e tre al debutto da titolari. In pratica, il Lecco si presenta come un’incognita in ogni occasione, forse anche per se stesso.

Trovare rimedi efficaci nell’immediato è roba da maghi. L’unica pozione molto terrena, alla quale affidarsi in questo momento, è la pazienza. Persino l’esigente pubblico lecchese, che magari ha seguito solo di striscio le turbolente vicende estive, dovrà esercitarsi ad essere paziente. Non sarebbe un segno di debolezza ma di maturità.

Il resto dovrà farlo una società che attende di essere ricostruita dalle fondamenta già da domani. Giovedì 13 settembre è infatti convocata l’assemblea dei soci, dalla quale ci si aspetta almeno una prima risposta a proposito dell’amministratore delegato.

LECCO (4-3-3): Facheris 5,5; Maggioni 5,5, Rudi 5, Uggè 6, Arenella 5,5; Andrea Rota 6, Brenna 5 (1’st Vaglio 5,5), Mignanelli 5,5 (19’st Romeo 6); Ripamonti 6 (9’st Nicola Rota 6), Castagna 5,5, Poi 5,5. A disp.: Frigerio, Asti Brun, Bonacina, Corti. All.: Roncari.

PERGOLETTESE (4-3-3): Steni 6; Filippini 6 (29’pt De Matteo 6), Davini 6, Scietti 6,5, Soregaroli 6,5 (30’st Sgariboldi ng); Martinelli 6 (35’st Guerci ng), Tacchinardi 6,5, Zanola 7; Bertazzoli 7, Chiurato 6,5, Marinoni 6,5. A disp.: Milanesi, Cambielli, Pantaleoni, Amodeo. All.: Venturato.

ARBITRO: Giovanni Nicoletti di Catanzaro. Assistenti: Locatelli (Novara), Biava (Vercelli).

RETI: Bertazzoli (P) al 31’pt, Zanola (P) al 46’st.

Ammoniti: Brenna, Mignanelli (L), Tacchinardi, De Matteo, Chiurato (P). Angoli: 9 a 3 per il Lecco. Spettatori: 600 circa.