Insulti agli arbitri, multa per il Lecco e una gara a porte chiuse

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Uno scatto di Lecco e Pro Patria in campo al Rigamonti Ceppi

 

LECCO – In via Don Pozzi piove sul bagnato. Il giudice sportivo Aniello Merone punisce severamente gli “insulti” che avrebbero rivolto i sostenitori della la Calcio Lecco alla terna arbitrale durante la gara contro la Pro Patria disputata lo scorso mercoledì al Rigamonti Ceppi. Il prossimo match casalingo contro la Virtus Bolzano si dovrà giocare a porte chiuse e il curatore Mario Motta dovrà metter mano alla già provata cassa societaria per pagare la maxi multa di 1500 euro.

Ecco quanto si legge nel comunicato ufficiale:

“Ammenda: Euro 1.500,00 ed una gara a Porte Chiuse CALCIO LECCO 1912 S.R.L. Per avere propri sostenitori, per la intera durata della gara, rivolto espressioni offensive, minacciose e discriminatorie per motivi di origine territoriale, all’indirizzo della Terna Arbitrale e dei calciatori della squadra avversaria. Sanzione così determinata in ragione della particolare gravità ed odiosità delle offese, nonché della recidiva specifica di cui ai C.U. nº 15-29-36″.

Per quanto riguarda, invece,  il bluceleste Simone Dejori, espulso nel finale della gara contro i bustocchi, il giudice ha deciso per una sola giornata di squalifica. Ammonizione con diffida, infine, per Patrick Meyergue.