Iroman: la sfida francese a Vichy degli atleti della Pratogrande

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Gli atleti lecchesi della Pratogrande
Gli atleti lecchesi della Pratogrande
Gli atleti lecchesi della Pratogrande

VICHY – Anche la Pratogrande di Garlate era presente lo scorso 28 agosto all’Ironman di Vichy , in Francia , che ha visto al via ben 2500 partenti di cui 1837 arrivati entro il tempo massimo di 16 ore.

Gara resa ancora più difficile per il fatto che nel nuoto la muta era vietata per la temperatura dell’acqua superiore ai 24 gradi nonostante la temperatura esterna fredda, il che, spiegano gli atleti lecchesi, ha penalizzato chi nel nuoto non è molto performante.

Lollini Alessandro di Mandello ha chiuso l’ironman con un tempo di 10h e 21’ (286esimo totale compresi i professionisti alla sua prima esperienza su queste distanze) dove i suoi trascorsi da nuotatore gli hanno permesso di uscire dall’acqua con i migliori. “La parte dura di questa gara sta nella preparazione estenuante dei mesi prima per avere la consapevolezza di poter affrontare un gara così lunga ed entusiasmante. i problemi iniziano ad affiorare nella seconda metà della frazione di corsa che però sono riuscito a gestire con la testa e il carattere”

Lorenzo Negri di Lecco 10h 46’ (410esimo) con una fantastica frazione in bici in cui ha coperto i 180 Km in soli 5h 01’ che ripeteva la sua performance dello scorso anno migliorandola di molti minuti. “ La difficoltà aggiunta di non poter usare la muta durante il nuoto e conseguente impiego di energie fisiche e mentali oltre il previsto mi ha dato una carica che sono riuscito ad esprimere durante la frazione di bici che è quella che preferisco senza comprometter l’ultima frazione di corsa finale che ho chiuso con un tempo più che soddisfacente per il livello di allenamento che avevo”

Mauro Barra di Mandello del Lario in 11h 52’ , alla prima esperienza su queste distanze (845esimo). “Quando affronti una gara di questo livello non hai la certezza di poterla portare a termine e quindi ogni dettaglio deve essere studiato per poter aspirare al successo. Alimentazione, idratazione e conservazione dell’energia residua sono la chiave per finire un Ironman con il sorriso”.

Li hanno accompagnati Christian Mandelli di Caprino Bergamasco che è stato protagonista di un altro Ironman a giugno che aveva chiuso in un fantastico tempo di 9h 56’ e Matteo Sala, compagno di molti allenamenti lunghi ed estenuanti, entrambi della Pratogrande

Atleti sostenuti dagli sponsor Oter raccordi spa di Cisano Bergamasco e la AAG Stucchi srl di Olginate.