La Calcio Lecco vince, il ds Gonzaga: “Ora serve continuità”

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Lo striscione esposto dai tifosi sotto alla Curva Nord
Lo striscione esposto dai tifosi sotto alla Curva Nord

 

LECCO – Lo spettacolo al Rigamonti Ceppi non è stato dei migliori, anzi il bel gioco proprio non si è visto, ma grazie alla rete di Matic i blucelesti sono finalmente riusciti a portare a casa tre preziosi punti. Protagonista allo stadio, però, è stata anche l’incessante protesta dei tifosi che dalla Curva Nord hanno lanciato cori di contestazione contro la società, in particolare contro l’ex patron Daniele Bizzozero, l’amministratore unico Sandro Meregalli e il direttore sportivo Tiziano Gonzaga.

Tiziano Gonzaga
Tiziano Gonzaga

Al termine della gara contro la Grumellese, mister Cuoghi, tornato in panchina grazie alla sospensione della squalifica, non parla con la stampa, “problemi di salute” riferisce il ds Gonzaga che prende parola al posto del tecnico: “Oggi non dovevamo essere belli, ma portare a casa i tre punti e la squadra si è concentrata solo su questo. I più esperti come Cardinio e Crocetti non hanno pensato a regalarsi belle giocate personali, ma si sono messi a disposizione dei compagni, segno che il gruppo sta crescendo e che è formato da uomini veri, prima che da bravi giocatori. Devo dare tanto merito ai ragazzi e a chi ha lavorato con loro in settimana. Quello di oggi deve essere un punto d’inizio, ora dobbiamo trovare continuità, pensare a domenica prossima (quando ci sarà la trasferta contro lo Scanzorosciate Ndr) perché ci serve un altro risultato positivo”.

In merito alle contestazioni dei tifosi, Gonzaga risponde: “Hanno ragione, abbiamo pochi punti in classifica e venivamo da due sconfitte. Hanno attaccato chi ritengono sia responsabile di questa situazione, mentre hanno continuato ad incitare la squadra, il loro atteggiamento è correttissimo”.

La parola, poi, passa a Di Giovanni: “Matic è entrato al mio posto ed ha segnato, ci metterei la firma che fosse sempre così. Per me può segnare pure il portiere, l’importante è vincere. Ora, come tutte le squadre di ogni categoria, dobbiamo lavorare per imparare a non regalare azioni gol agli avversari e saperci costruire le nostre. La testa è già a domenica prossima”.

Infine Donnarumma fa la sua analisi: “In questo momento abbiamo trovato la consapevolezza in più di spingere di più sugli esterni e con il ritorno del mister in panchina abbiamo una marcia in più, perché ci incita e ci guida, mentre dalla tribuna non lo poteva fare. Non abbiamo regalato un bel gioco, ma preferisco che la squadra giochi meno bene, ma porti a casa i tre punti, ovviamente serve un  giusto compromesso”.