La fucina di piccoli campioni del Tennis Club di Oggiono

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OGGIONO – Una fucina di piccoli campioni. Non c’è modo diverso per descrivere la scuola di tennis attiva al Tennis Club di Oggiono, sorta nel 2009, grazie al lavoro e alla passione di Lea Ghirardi, ed Emilio Giannetta, la prima ex tennista professionista per 14 anni e 72^ al mondo.

Nessun segreto, spiegano i due maestri, per arrivare ad ottenere risultati davvero strepitosi: “Puntiamo molto sulla qualità e meno sui numeri – dicono – La scuola è aperta a tutti (6 – 18 anni, ndr), ma abbiamo fissato un tetto massimo di circa 50 allievi all’anno che ci permette di svolgere un lavoro ottimale e non approssimativo e dispersivo”.

Risultati alla mano, nelle province di Lecco, gli allievi della scuola tennis di Oggiono sono quelli che hanno e stanno ottenendo i migliori risultati tant’è che nell’ultima stagione sono stati gli unici ad accedere alle fasi finali nel campionato italiano under 12.

Se per Lea ed Emilio non ci sono segreti è altrettanto vero che la loro “alchimia” è basata su una tipologia di allenamento che non lascia nulla al caso. “Ci sono stati atleti ai quali abbiamo dovuto stimolare la coordinazione motoria prima ancora di arrivare ad impartirgli lezioni di tennis. Purtroppo, a causa della vita sedentaria ai quali i piccoli sono ‘costretti’ oggigiorno, ci troviamo di fronte a molti giovani e giovanissimi privi del tutto o parzialmente di qualsiasi forma di coordinazione motoria quindi, dobbiamo iniziare da un allenamento psico-motorio per arrivare solo in un secondo momento a ‘prendere la racchetta in mano’”.

Un altro aspetto al quale Lea ed Emilio considerano importante è l’ordine: “Essere ordinati nella vita di tutti i giorni porta ad essere ordinati anche sul campo di gioco e questo non è secondario perchè favorisce la concentrazione (punto fondamentale quest’ultimo, per un tennista). Se è vero che serve una componente innata per poter ambire ad avere successo, è altrettanto vero che coordinazione, ordine e concentrazione si possono affinare e sviluppare col tempo e con l’allenamento. Per questo motivo noi ogni giorno lavoriamo a 360° sulla persona e i risultati sono li sotto gli occhi di tutti”.

E mentre nulla “fucina” di Oggiono si lavora alacremente, a livello nazionale qualcosa scricchiola. Emilio, con un pizzico di rabbia misto ad amarezza, spiega: “C’è un problema di fondo in Italia che riguarda le scuole generiche in generale. Non esiste la cultura dello sport e gli alunni che lo praticano a livello agonistico non sono per nulla sostenuti e tante volte nemmeno tutelati. A differenza di altri Stati, come per esempio Spagna e Francia, non esistono vere e proprie accademie del tennis, non ci sono Istituti scolastici dedicati dove gli alunni studiano e possono praticare e sviluppare la loro attitudine. Credo che questo sia penalizzante, un handicap non da poco che troppo spesso vanifica il lavoro che viene svolto nelle scuole tennis come la nostra sparse per il Paese. Un vero peccato perchè la ritengo una delle principali cause, se non la prima, della carenza di campioni in Italia”.

Nonostante tutto ad Oggiono, nel Tennis Club presieduto da Ettore Pezzali, ogni giorno si lavora con dedizione accompagnando i piccoli tennisti in erba nella crescita sportiva e personale.