3Life. Renato Dell’Oro primo degli italiani al durissimo Winterman 2020

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Per il lecchese un prestigioso 13° posto nella generale

“Fisicamente e mentalmente ero molto preparato”

LECCO – Trasferta nella Repubblica Ceca, a Decin, per Renato Dell’Oro portacolori della 3Life al via del Winterman 2020. Una gara di triathlon estremo, con 3,8 chilometri a nuoto per iniziare, 180 in bicicletta subito dopo e quindi maratona finale a piedi. Renato taglia il traguardo dopo 11 ore e 57 minuti conquistando un ottimo 13° posto generale, primo tra gli italiani.

Un’avventura iniziata male ma finita benissimo, con la necessità di trovare un supporter a poche ore dalla partenza, problema risolto grazie al suo nuovo amico Vitek: “Week end perfetto perché trovare un supporter del posto il giovedì sera quando la partenza era il venerdì mattina era diventato qualcosa di insperato. Essere alla partenza era già una vittoria. Ho trovato un ragazzo veramente in gamba, preparatore atletico nell’esercito che capiva bene come aiutarmi. Comunicavamo in inglese e c’è stata grande sintonia. Credo che questo legame creato da zero sarà una delle cose che ricorderò di più di questa trasferta”.

Per quanto riguarda la gara vera e propria Renato ha chiuso la prima frazione natatoria in un’ora e 4 minuti, la seconda ciclistica in 6 ore e 24, l’ultima a piedi in 4 ore e 4 minuti. “Fisicamente e mentalmente ero molto preparato per i tanti allenamenti fatti in condizioni simili – prosegue Dell’Oro -. Siamo partiti con una temperatura esterna di 5 gradi per nuotare nel fiume con 15 e uscire trovandone anche 4. Ero pronto a sopportare tutto, purtroppo ho patito tanto il freddo alle mani e nelle zone cambio non sono stato velocissimo perché non riuscivo a usarle al meglio. Detto ciò ho avuto la giornata perfetta, senza nessun minimo problema anche a livello meccanico. A un certo punto pensavo di aver rotto la catena della bici e invece era solo saltata. Clima duro con tanta nebbia, ma fortunatamente non ha piovuto”.

Chiusa la prima frazione natatoria, Renato ha poi dato il meglio nelle due successive: “Quella in bici si presentava senza salite particolarmente dure ma un continuo su e giù con circa 3000 metri di dislivello in 180 chilometri che ho fatto veramente bene, spingendo e recuperando diverse posizioni. Ottima anche la maratona. La prima parte era un po’ mossa e ho fatto i primi 21 km in un’ora e 45. Il mio obiettivo era completare la frazione intorno alle 4 ore e ci sono riuscito, camminando solo negli ultimi 700 metri su un sentiero veramente ripido. Puntavo a stare entro le dodici ore e mezza complessive e quindi sono contentissimo avendo chiuso in meno di dodici ore. pensavo bastasse per entrare nella top ten, ma così non è stato perché la concorrenza era veramente di altissimo livello”.