Appello per ‘salvare’ la Calcio Lecco: “Imprenditori fatevi avanti”

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In una nota congiunta Comune e società lanciano un appello per sostenere la Calcio Lecco

Di Nunno: “Impossibile per me sostenere altre spese, disponibile a cedere la società anche gratuitamente”

LECCO – “E’ arrivato il momento che anche gli imprenditori, le famiglie e gli appassionati si facciano avanti e mi diano un aiuto concreto e sostanzioso. La squadra per quest’anno è fatta ed è pronta ad iniziare la stagione, ma io non posso andare oltre a questo”.

A parlare è l’amministratore delegato della Calcio Lecco, Paolo Di Nunno, che ancora una volta ha deciso di rimarcare “le difficoltà economiche” della società che hanno spinto lo stesso ‘patron’ bluceleste a lanciare un appello congiunto insieme al Comune di Lecco affinché qualcun altro possa sostenere la squadra cittadina

“Considerato il valore che la Calcio Lecco 1912 riveste per la città di Lecco e gli importanti traguardi sportivi, la promozione dei valori dello sport e l’investimento per un calcio di qualità, inclusivo e attento ai più piccoli, il Comune di Lecco invita a sostenere questa realtà: serve ora un’azione corale di imprenditori, famiglie, e appassionati per tenere alta la qualità ed il blasone sportivo blu-celeste” si legge nella nota diffusa alla stampa.

Paolo Di Nunno

“Sostenere lo sport – scrivono ancora Comune e società – significa sostenere le giovani generazioni, accompagnandole lungo un percorso sano capace di formare carattere, spirito di squadra, attitudine al merito e al risultato Per questo, oggi, il Comune di Lecco appoggia le iniziative sportive della storica squadra cittadina Calcio Lecco 1912 una vera un’istituzione sportiva con oltre 100 anni di attività”.

“Disposto a cederla gratuitamente”

“Ringrazio innanzitutto per il sostegno la giunta comunale di Lecco, che è consapevole delle difficoltà economiche che sta avendo la società – dice Di Nunno – Purtroppo i costi sono diventati per me insostenibili, aggravati dalla pandemia Covid-19 in cui ho dovuto spendere tanti soldi per tutte le precauzioni sanitarie necessarie. Inoltre, da quando il Calcio Lecco è stato riportato in Serie C, ha acquisito una dimensione nazionale infatti, oltre all’attenzione mediatica e delle televisioni che ne è derivata, persino la Nazionale Italiana U17 ha chiesto di venire a giocare allo stadio Rigamonti-Ceppi l’amichevole dell’11 agosto contro la Svizzera, in vista delle fasi finali dell’Europeo di categoria”.

 

“Ho raggiunto il tetto massimo – aggiunge – e sono disposto a lasciare gratuitamente la società ad un imprenditore serio, perché a me dispiacerebbe che il calcio scomparisse in una città bella e ricca come Lecco”.

“Per tutti questi motivi – conclude Di Nunno – mi rattristerebbe vedere scomparire il calcio a Lecco e chiedo ai cittadini di ascoltarmi e capire qual è la vera situazione della società.”