Arrampicata. Beatrice Colli 12^ al campionato del mondo assoluto Speed

Tempo di lettura: 2 minuti
Beatrice Colli mondiale senior speed russia

Unica minorenne in gara si è scontrata con le migliori atlete del mondo

“Ci rimetteremo subito al lavoro per avvicinarsi e riuscire a battere le fortissime avversarie”

MOSCA – Solo poche settimane fa ci aveva stupito con un risultato grandioso: un oro mondiale nella specialità Speed categoria Under 18. Ieri, 16 settembre, Beatrice Colli ha calcato il palcoscenico più prestigioso di tutta la stagione, un appuntamento a cui qualsiasi arrampicatore avrebbe voluto essere presente.

La giovane atleta dei Ragni di Lecco, dopo aver conquistato la finale ai campionati del mondo Senior, specialità Speed, che si stanno svolgendo a Mosca (Russia), ha chiuso al 12esimo posto. Un risultato di assoluto rilievo se si tiene conto della giovane età di Beatrice Colli e del livello delle avversarie, le migliori del mondo.

“Era l’unica atleta minorenne in gara ed é arrivata 12^ al Campionato del mondo Senior – ha detto l’allenatore Fabio Palma – Sia io che lei siamo incontentabili, anzi, lei anche più di me. Nei prossimi giorni studieremo cosa introdurre di nuovo per avvicinarsi e riuscire a battere le migliori al mondo, non dimenticando che vi è anche il Boulder da spingere e nella Lead domenica è arrivata sesta nella Coppa Italia Senior. Era l’unica non specialista fra le prime 16, ovviamente, è anche l’unica senza una struttura completa su cui allenarsi”.

Palma guarda al futuro: “Alcune innovazioni nel suo menù già ricco si possono già introdurre. E’ la migliore persona/atleta che un allenatore possa avere: intelligentissima,  capace di analizzarsi e consapevole dei propri obiettivi. Pochissime persone a qualunque età sanno stilare una lista di priorità e per questo sia sul lavoro che nelle passioni si spreca tempo, soldi e soprattutto talento. Per entrambi ogni giorno è come se fosse quello decisivo per il futuro prossimo e remoto”.

“Bea è ‘feroce’. Kobe Bryant, Federica Pellegrini… credo che questi nomi siano stati come lei. La ferocia quotidiana in serietà, passione e gusto di allenarsi e competere. Non si diventa Campioni del mondo per caso e non si è l’unica minorenne (per giunta a 16 anni) al Campionato del mondo assoluto, se non si è speciale. Abbiamo una gigantesca montagna da scalare per battere le senior russe, cinesi, indonesiane, americane e polacche nella Speed; le francesi, giapponesi, americane, slovene, inglesi e austriache in Boulder e Lead, tra l’altro non abbiamo il loro supporto e le loro stesse strutture per allenarci. Ieri, dopo che è stata sconfitta, ho rinforzato la promessa: farò oltre il possibile per rendere merito a Bea!”