Beatrice Colli da record agli Europei di arrampicata ‘speed’

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Beatrice Colli sul secondo gradino del podio, in Russia, ai campionati europei Under 18 Speed
Beatrice Colli

Primato italiano per Beatrice Colli dei Ragni in Coppa Europa Senior speed

Strepitosa l’atleta lecchese, fa segnare prima il primato mondiale YouthA e poi il record italiano

LECCO – A 16 anni è già una veterana delle gare internazionali, con 22 partecipazioni dal 2018 ad oggi, ma questa volta Beatrice Colli si è proprio superata: in Coppa Europa Speed, l’atleta dei Ragni di Lecco ha fatto segnare il record italiano, 7″78 (che è anche primato mondiale YouthA, precedente il suo di 8″01 stabilito la mattina), realizzato contro la primatista del mondo Kaplina a Gaflenz, Austria, nei quarti di finale.

Sette giorni dopo un deludente Campionato italiano Boulder assoluto (si puntava realisticamente almeno alla finale, ma é arrivato un 14esimo posto), Beatrice a Gaflenz in Speed prima vince la coppa Europa giovanile con il nuovo primato mondiale YouthA (under 18) di 8″01, a un centesimo dal record italiano assoluto, poi la sera prima entra con il nono tempo fra le prime 16 della Coppa Europa senior, poi vince gli ottavi con un altro 8″01 e quindi nei quarti si ritrova di fronte la primatista del mondo Julia Kaplina, una vera leggenda vivente.

Pronostico chiuso, vero, ma Bea letteralmente esonda con un clamoroso 7″78, primato italiano, un tempo strabiliante per una under 18.

“É l’unica non specialista al mondo in speed, per di più senza palestra ove allenarsi, che é a livelli di super specialiste – sottolinea Fabio Palma dei Ragni – Ovviamente rimane per lei il Boulder la specialità preferita e la Lead sarà sempre anche un obiettivo almeno di alto livello italiano, ma é chiaro che abbiamo un prospetto olimpico in casa che presto dovrà trasferirsi. Facciamo tutti sacrifici, spostamenti in macchina continui e ci inventiamo in palestra trucchi per allenarla, e lei è strepitosa come diciamo da tre anni, ma mentre proseguiamo in questo percorso dobbiamo anche pianificare, come facciamo sempre, ogni minimo dettaglio sperando di sbagliare il meno possibile perché é un’atleta come pochissime nel mondo, e non parlo di sola arrampicata”.

“Dobbiamo stare attenti ai suoi talloni, ha il morbo di Haglund, abbiano eliminato tante cose che la portarono già due anni fa ad alti livelli, abbiano introdotto esercizi a secco a cui lei ha reagito come previsto e anche meglio, come lo stacco, ma spero che ci si renda conto che il tempo vola, nello sport. Si allena dai 5 ai 6 giorni alla settimana, la media è più vicina a 6 – aggiunge Palma – Da due mesi abbiamo iniziato con qualche seduta doppia, la mattina prima della scuola e il pomeriggio. Con tre doppi alla settimana soprattutto nella Lead e nel Boulder sarebbe più forte e ha il fisico e la testa per non subirli minimamente e guadagnare tanto, ma abbiamo potuto farlo solo con la Dad perchè non vogliamo farla altrimenti alzare troppo presto, abitando a Colico e venendo a Lecco in treno. Anche la logistica, insomma, non è per niente a suo favore”.

Beatrice Colli

“Il confronto con mezzi, possibilità e supporto delle atlete russe, slovene, francesi, giapponesi e cosi via è impietoso, non si capisce come si sia al loro livello. Come essere nella stessa finale di nuoto e ogni tanto vincere senza avere una piscina dove allenarsi.  Loro fanno campus di settimane durante l’anno e come studenti hanno mille facilitazioni anche come logistica. Sappiamo tutto questo e come Ragni ci siamo inventati delle soluzioni all’italiana per lei e altri atleti come Valentina Arnoldi, Juri Villa, Samuele Bonfanti, Giulia Passini e Giulia Rosa, che hanno grande talento e ci credono. Bea – conclude – é una trascinatrice, sta dimostrando che si può arrivare a livelli altissimi pur con ostacoli ovunque. Chissà senza ostacoli…”