Dopo il mondiale, Beatrice Colli conquista anche il titolo italiano Speed

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Al centro Beatrice Colli campionessa italiana Speed
Al centro Beatrice Colli campionessa italiana Speed

La campionessa lecchese di arrampicata sportiva, ad Arco, vince il suo primo titolo da maggiorenne

L’allenatore Palma: “Se da fuori può apparire quasi normale, posso assicurare che dietro c’è una dedizione bestiale”

LECCO – E’ ancora titolo italiano Speed Senior per la lecchese Beatrice Colli che, con il risultato ottenuto ieri ad Arco di Trento, centra per il secondo anno consecutivo anche il bis tricolore assoluto e mondiale giovanile. La campionessa mondiale giovanile di velocità si è laureata anche campionessa italiana con un 7”83 in finale davanti a Giulia Randi, terza Sofia Bellesini. Al maschile, invece, si conferma miglior azzurro nella Speed Gian Luca Zodda.

La lecchese, stella dei Ragni di Lecco che veste i colori delle Fiamme Oro Moena, ha concluso una ottima stagione centrando il titolo italiano pochi giorni dopo aver festeggiato la maggiore età (tra i risultati di quest’anno anche le 6 finali su 6 di Coppa del Mondo e i podi italiani e internazionali di Boulder).

Beatrice Colli al top della gara tricolore di Arco
Beatrice Colli al top della gara tricolore di Arco

“Non ho parole – ha detto l’allenatore Fabio Palma -. E’ il suo primo titolo da maggiorenne, e se da fuori può apparire quasi normale, posso assicurare che dietro c’è una dedizione bestiale e il superamento di moltissime problematiche. Dietro a questo titolo italiano, come per il secondo titolo mondiale, dobbiamo ringraziare la nuova struttura Speed del Politecnico di Lecco che abbiamo iniziato ad usare da fine luglio ed è stata indispensabile. Bea ha 18 anni sulla carta d’identità, ma una somma di esperienze di vita di anni e anni di lavoro ad alto livello. Anche questo titolo, come il secondo mondiale, non era indispensabile ai fini del bilancio 2022, altamente positivo. Bea però non si accontenta e da oggi pomeriggio sarà ad allenarsi duramente per il sogno olimpico, e non solo…”.