Fase 2 e ripartenza: riunione in videoconferenza per l’atletica griffata Csi

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Ennio Airoldi e Angelo Beretta

Ancora attivo il distanziamento sociale

Le società lecchesi si riuniscono via web

LECCO – Interrotta la stagione 2020 con la sospensione dei campionati di atletica e gran combinata, la commissione atletica del Csi provinciale ha convocato una riunione in video conferenza con le società per fare il punto sulla situazione. Conferenza a cui hanno risposto quasi tutte le società che, a turno, hanno discusso di come si sono comportate nella prima fase e facendo proposte per una eventuale ripartenza anche se, da quanto è emerso nel corso della serata, ben difficilmente questa potrà avvenire nel corso di questa stagione.

La relazione di Angelo Beretta sull’attività prima della pandemia

Tocca al responsabile dell’atletica leggera Angelo Beretta aprire la serata con un’analisi di quello che si era riusciti a fare prima dello stop. Tre su quattro prove del trofeo Meridiane di corsa campestre e la volontà da parte della commissione di assegnare comunque il titolo provinciale individuale visto che oramai il campionato poteva dirsi quasi concluso con le classifiche ben delineate, ma su indicazioni superiori anche questo campionato è stato annullato nonostante fosse in dirittura d’arrivo, scelta che è stata compresa dalle società. Una società ha invece auspicato che, visto che nel 2020 nessun campionato è stato portato a termine, per il 2021 non vengano fatti pagare i tesseramenti sia individuali che di società.

Angelo Beretta

Le società si sono confrontate su quanto fatto in questi mesi

Una alla volta le società hanno riferito i propri comportamenti in questo periodo di chiusura, la linea emersa è stata la totale pausa degli allenamenti per tutte, molte hanno organizzato delle sedute di allenamento virtuali in collegamento web, un modo per provare comunque a far sentire gli atleti vicini e parte integrante di un gruppo. Una preoccupazione comune è che alla ripresa parecchi ragazzi non ritorneranno: ogni anno succede dopo il periodo estivo, ma quest’anno il problema potrebbe ripresentarsi ma con numeri maggiori.

Si è discusso sulle regole per la ripartenza

Molte società hanno giudicato assurde le regole per la ripartenza, come quella che, in caso di gare, ognuno debba presentarsi con gli attrezzi personali. “Mi ci vedete portare a gareggiare 30 ragazzi con 30 vortex, o altrettanti dischi o pesi o giavellotti, va bene gareggiare in sicurezza ma non sarà certo con queste regole assurde che potremmo ripartire” l’intervento del rappresentante del Team Pasturo. Alberto Zaccagni, presidente dello stesso team, ha voluto sottolineare tutte le problematiche legali a cui una società va incontro per le attuali restrizioni: “Facciamo molta attenzione con le riprese, sono in contatto per via anche di altre attività della corsa con associazioni e società nel mondo del trail e delle corse in montagna e noi organizzatori andiamo incontro a delle responsabilità enormi nel caso organizzassimo una gara o anche solo allenamenti senza seguire i vari protocolli e dovesse capitare qualche caso di contagio. Ci sono dei paletti, per quanto assurdi, che ci mettono nelle condizioni se non siamo in grado di rispettarli di rinviare ogni attività, che siano allenamenti o gare, a quando tutto questo sarà solo un brutto ricordo”.

Le conclusioni e le considerazioni di Ennio Airoldi

Dopo alcuni interventi da parte del comitato, è stato il presidente provinciale Ennio Airoldi a concludere la riunione e l’ha fatto con l’auspicio che, sia pur con qualche formula innovativa, si possa ricominciare a vivere lo sport. Ci vorrà del tempo per tornare al periodo pre-covid, ma si può pensare a nuove formule, magari a staffetta tra poche società, per dare un primo input alla ripresa.