L’arrampicata promuove l’inclusione, riparte “Born to climb”

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Fra arrampicata sportiva e esperienze outdoor

Riparte il progetto che promuove poliespressività, sport e territorio

LECCO – Dopo il successo della prima edizione riparte Born to Climb, ovvero “nati per arrampicare”: un percorso di didattica inclusiva che lo scorso anno ha visto avvicinarsi numerosi bambini e adolescenti con disabilità visive della provincia di Lecco alla pratica dell’arrampicata sportiva.

Il progetto, grazie al sostegno di Fondazione Peppino Vismara, sarà realizzato dalla Cooperativa sociale La Vecchia Quercia e vedrà sia la già strutturata collaborazione fra la cooperativa e Ragni di Lecco Asd che l’apertura del team di lavoro a svariate associazioni sportive e di volontariato che animano il territorio, fra cui Associazione Le Radici.

Fra le molte novità previste per questa seconda annualità di progetto, l’incremento del corso di paraclimbing realizzato presso la storica palestra di via Carlo Mauri a Lecco, utile sia ad accogliere le numerose richieste di partecipazione a questa attività sempre più in auge fra i giovanissimi. Saranno infatti attivati due differenti gruppi di lavoro: uno per bambini dai 6 ai 12 anni, l’altro per adolescenti dai 13 ai 16 anni, che potranno così avere anche maggiore occasione di socialità fra coetanei e di coinvolgimento nell’attività.

L’attività, che ha preso il via già dal mese di ottobre, si protrarrà fino a marzo 2019 grazie alla partecipazione degli educatori della cooperativa che di istruttori di arrampicata sportiva certificati Fasi, che guideranno i ragazzi nell’esperienza, metaforicamente individuando insieme a loro la “via” da percorrere per riuscire a arrivare sempre più in alto, superando i propri limiti e sfruttando le proprie potenzialità inespresse, con fiducia verso sè stessi e verso gli altri.

Dal mese di gennaio in poi, invece, al via a una serie di esperienze outdoor, che spazieranno da un primo approccio all’arrampicata in falesia alla pratica del trekking tradizionale e allo svolgimento di percorsi sensoriali alla scoperta dei luoghi montani di Lecco, della Valsassina e della Valtellina. Queste attività saranno svolte in collaborazione con le associazioni che da anni sul territorio sono attive nell’ambito della promozione della cultura della montagna a trecentosessanta gradi: valorizzandone l’accessibilità, la bellezza nonché la sua natura di come importante spazio di benessere psicofisico e relazionale.

Riparte dunque un progetto di alto valore sportivo e sociale, promotore di un concetto di superamento dei propri limiti che passa dall’incontro con l’ambiente, col territorio e con l’ “altro” mediante l’utilizzo di differenti linguaggi comunicativi.


I prossimi appuntamenti legati al progetto sono la partecipazione di una delle corsiste dello scorso anno, al Campionato Italiano Paraclimb in programma sabato 23 novembre presso la palestra di via Carlo Mauri e il convegno organizzato a Lecco per sabato 14 dicembre da Ats Brianza “Disabilità sensoriale a confronto: conoscere per comunicare”.