Scherma. Il maestro d’armi Veronica Galli si presenta

Tempo di lettura: 2 minuti
Il maestro Veronica Galli

Trentunenne bergamasca, sarà atleta e maestro in contemporanea

“Il Circolo è una bella realtà, con atleti affiatati e corretti”

LECCO – Sarà la trentunenne bergamasca Veronica Galli l’erede del maestro Mirko Buenza che, dopo sette anni di successi, ha lasciato il Circolo della scherma di Lecco per tornare a Foggia.

Massofisioterapista, laureanda in Scienze motorie, la Galli ha iniziato tardi con la scherma. “Sono sempre stata molto sportiva e praticavo nuoto, sci e danza ma poi, a diciannove anni, ho iniziato con la scherma alla Bergamasca scherma e mi sono appassionata”.

La sua carriera inizia prima come atleta e poi come maestro. “Nel 2014 ho ottenuto il patentino di tecnico regionale quando ero alla Scherma Bergamo. La stagione successiva mi sono trasferita al Club Sesto San Giovanni: nel 2017 ho ottenuto il titolo di istruttore nazionale, nel 2019, quando lavoravo a Crema, sono diventata maestro per le tre armi”.

La maestra nell’ultimo quadriennio ha lavorato nella succursale di Crema del circolo Fanfulla Lodi come maestro di sala e, contemporaneamente, anche al Niguarda di Milano. “A Lodi insegnavo spada, mentre al Niguarda facevo parte di un progetto sportivo col maestro Carolina Gambirasio, lavorando solo con atleti paralimpici in carrozzella, cercando di avviare all’attività schermistica i degenti presenti”.

Veronica Galli arriverà a Lecco nella doppia veste di atleta e di maestro della sala d’armi. “Ho accettato subito l’offerta del Circolo della scherma di Lecco perché è una bella realtà, con atleti affiatati e corretti. Mi hanno voluta non solo per le mie capacità tecniche, ma anche per quelle umane, e questo per me è un grande orgoglio. Sono molto carica”.

Il nuovo corso per il circolo lecchese inizierà il 6 settembre 2021. “Gli obiettivi primari sono quelli di aumentare il bacino degli U10 e rinforzare il gruppo di giovani. Essendo spadista, vorrei incrementare quest’arma, proseguendo comunque l’ottimo lavoro fatto dal maestro Buenza sulla sciabola”.